Livigno

Vigili del fuoco, il paese chiede i corsi

Lamentele per il mancato avvio della formazione.

Vigili del fuoco, il paese chiede i corsi
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I Vigili del fuoco di Livigno, guidati da Achille Gurini, capo distaccamento, e l’amministrazione comunale, lamentano il mancato avvio dei corsi di formazione per volontari - utili ai soccorritori per conseguire la patente guida dei mezzi in dotazione, attualmente conducibili solo da sei su 25 di loro - a specializzarsi e garantire un servizio h24. Gli accordi presi lo scorso ottobre tra Comando provinciale di Sondrio capitanato dal comandante Amedeo Pappalardo e il sindaco Damiano Bormolini avrebbero dovuto essere mantenuti e invece ad oggi per i Vigili del fuoco di Livigno i corsi non sono ancora partiti.

Distaccamento

Il distaccamento fondato 64 anni fa ha le caratteristiche di uno permanente dati i tanti mezzi di proprietà, acquistati grazie all’associazione Pompieri presieduta da Mario Zini, i contributi della Regione, del Bim dello Spoel, del Comune. Così Gurini. "Abbiamo tanti mezzi ma mancano autisti. Il problema è quello dell’acquisizione della patente; tre dei sei che ce l’hanno d’estate vanno a  lavorare in Svizzera e risulta difficile garantire la copertura h24 del territorio con quelli che restano". Garantire un presidio efficiente in una località come Livigno è prioritario visti i numeri (nel 2020 73 interventi, anche in zona lago).

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