Comincia AmbriaJazz 2021
Il festival musicale si presenta in una veste rinnovata.
Può il violino, da solo, fornire tutto ciò che una musica richiede per definirsi tale? Può il violino, in altre parole, nella sua forma acustica ma anche attraverso effetti e suoni elettronici, essere uno strumento completo? Questa è la sfida di Solitudo, il progetto della giovane (classe 1993) violinista e compositrice Anaïs Drago (www.anaisdrago.it), vincitrice del premio Taste of Jazz, che domenica 20 giugno aprirà la nuova edizione di AmbriaJazz Festival. L’appuntamento è per le 18 nel prato della Chiesa di Sant’Antonio Abate, a Piateda Alta.
Collaborazione con I-Jazz
AmbriaJazz collabora con l’associazione I-Jazz in diversi progetti che coinvolgono molti festival della rete nazionale, tra questi Nuova Generazione Jazz che nasce nel 2018 con l’obiettivo di comunicare, condividere e promuovere la nuova scena jazz italiana a livello nazionale e internazionale. Il progetto di Anaïs Drago è proprio uno dei progetti vincitori e nel corso del festival, il 25 luglio a Grosio, si potrà fare la conoscenza anche di quello di Archipelagos.
Solitudo
Solitudo – nome del progetto e dell’omonimo disco - rappresenta la sintesi di due differenti ricerche condotte da Anaïs Drago nella dimensione del solo: da un lato quella elettronica del progetto “Da Erik Satie a Frank Zappa” in cui prevale l’attenzione all’arrangiamento e quella acustica del progetto “Exodus” basata, invece, sull’improvvisazione.
Il risultato è sorprendente: l’utilizzo di strumentazione elettronica come pedaliera multieffetto e loop station regalano una versione del violino, strumento tradizionalmente melodico e solistico, davvero insolita; l’improvvisazione più libera incontra la ricerca di forme complesse che portano a un’altra improvvisazione, quella più tradizionalmente jazzistica.
Una Solitudo, insomma, molto affollata di spunti, sfumature emotive e riferimenti anche letterari, raffinato bagaglio per un viaggio verso terre sconosciute, tra composizioni originali e brani della tradizione classica e jazzistica.
Maggiori informazioni:
https://www.youtube.com/channel/UCHcriKcd_ZWT1B44juf_jPg
https://www.youtube.com/watch?v=ZzpGKJ1vuNE&list=PLBiMgAJbUjeCVkkObDdUgF_b2l9yVhpmF&index=19
https://www.youtube.com/watch?v=0VaQHSW0kvg&t=1813s
TICKET:
https://www.eventbrite.it/e/biglietti-ambriajazz-festival-anais-drago-soloproject-154256678879
Una domenica green, un festival green
Il concerto di domenica 20 in orario pomeridiano, alle 18:00, inaugura non solo la nuova edizione di AmbriaJazz, ma anche quello che ne è il tema, ovvero #camminante
Tutti sono, dunque, invitati a raggiungere Piateda Alta a piedi oppure in bicicletta e una volta terminato il concerto potranno tornare a casa prima che faccia buio.
Un festival green a partire, dunque, dalle stesse modalità proposte per raggiungere i luoghi di numerosi degli appuntamenti in programma
#jazzcamminante
Domenica 20, per #jazzcamminante, sono previste diverse proposte escursionistiche sin dal mattino curate da Giuseppe Daccomi, nell’ambito dell’iniziativa “Andar per sentieri alla scoperta dei luoghi ed emozionarsi con AmbriaJazz e LAAGAM”.
Per il pubblico che invece volesse raggiungere Piateda Alta in bicicletta l’appuntamento sarà ad Albosaggia presso la sede ValtelBike alle 15:30
(prevista scontistica del 30% concordata con ValtelBike per chi desiderasse noleggiare la bicicletta)
Mappa delle Fontane: https://www.ambriajazzfestival.it/jazzcamminante-2/
Germogli sonori
L’anteprima di AmbriaJazz 2021 sarà completata dalla proposta “Germogli sonori” rivolta ai bambini dai 6 ai 13 anni, un progetto di formazione musicale che per il secondo anno intende avvicinare all’ascolto i più giovani nella cornice della natura, in pieno spirito green e al contempo permette di coinvolgere e attrarre nel mondo AmbriaJazz interi nuclei familiari che in una sola giornata potranno unire passeggiata (o pedalata) concerto e attività per i più piccoli.
Una fiaba raccontata… a suon di note
Il tema del laboratorio di domenica, che si terrà dalle 14,30 alle 16,30 nel prato della chiesa di Sant’Antonio Abate a Piateda Alta (mediateca di Piateda in caso di pioggia) è “Una fiaba raccontata a suon di note”: i bambini saranno invitati a usare la fantasia per immaginare una storia da raccontare senza uso delle parole, che saranno sostituite dalle note.
I vari strumenti musicali saranno le voci dei personaggi e dovranno dialogare tra loro.