A Dazio

èValtellina: nel bosco di Cà Donai, alla ricerca della “poesia nascosta”

Mattinata all'insegna di un metodo di scrittura innovativo

èValtellina: nel bosco di Cà Donai, alla ricerca della “poesia nascosta”
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Una mattinata all’insegna della creatività e della distensione, quella di mercoledì 5 luglio, proposta da Serena De Bernardi, insegnante e formatrice certificata del metodo Caviardage M.C., agli appassionati della “poesia nascosta”, metodo di scrittura poetica ideato da Tina Festa.

A Dazio

In una suggestiva radura del bosco di Cà Donai a Dazio si sono ritrovati un gruppo di corsisti, perlopiù insegnanti e ragazzini di varie età, per un laboratorio esperienziale. A creare l’atmosfera ci ha pensato l’educatore Gervasio Sosio che, a suon di campane tibetane, ha stimolato la fantasia dei partecipanti.

Apriamo le porte della fantasia

“Apriamo le porte della fantasia…per rifiorire”, questo è il titolo dell’iniziativa organizzata dalla De Bernardi, che per questa seduta ha utilizzato il “cut up”, tecnica di facile utilizzo anche per i bambini al quale hanno partecipato Fabiola Cavallotti, Guendalina Visioli, Letizia Duca con il figlio Michele, claudia Fazio, Romina Pedrotti, Paola Mara De Maestri con il figlio Gioele, Sara Perilini, Chiara Baldini con le figlie Bianca e Alice.

Il cut-up consiste nel ritagliare parole di un testo già esistente, per generare un nuovo significato, mischiando le varie parti . Ogni partecipante, seduto sul suo telo in un angolino del bosco, con matite colorate, forbici e colla, si è messo all’opera colorando un mandala e realizzando il proprio componimento, mettendo in moto la fantasia e liberando le emozioni del momento, del proprio sentire nel qui ed ora. In cerchio poi il momento della condivisione, grandi e piccini hanno letto e spiegato il proprio lavoro in un clima sereno e partecipato.

Entusiasmo

“Quasi tre ore trascorre in un soffio - dichiara la poetessa Paola Mara De Maestri, presente con il figlio Gioele. Occupandomi di poesia da tanti anni, anche come responsabile del Laboratorio Poetico di èValtellina, sono sempre curiosa di conoscere nuovi approcci alla scrittura creativa. Come insegnante trovo molto coinvolgente le tecniche proposte da questo metodo. Ho visto interesse ed entusiasmo in tutti i partecipanti e la voglia di continuare il percorso anche con un corso base, sempre a cura di Serena”.

Caviardage

“Il Caviardage è un metodo didattico di scrittura poetica che aiuta a tirar fuori la poesia nascosta dentro di sé attraverso un percorso creativo che parte da una pagina già scritta – spiega Serena De Bernardi-.

In questo modo viene superato lo scoglio di riempire un foglio bianco, sottoloineando che la poesia è per tutti, nessuno escluso.

Lo utilizzo a livello personale e anche nella didattica, nelle classi dove insegno. Sono poi diversi anni che tengo corsi. Ogni volta che si realizza un Caviardage è una gioia condivisa.

Vedere la creazione di un bambino è sempre motivo di soddisfazione e di tanta meraviglia. Ho seguito diversi percorsi, prima della certificazione, conoscendo anche Tina Festa. Ho capito che avevo bisogno di approfondire meglio questa straordinaria metodologia che consente di tirar fuori le emozioni con la consapevolezza che siamo circondati da bellezza e poesia: occorre solo aprire il cuore.

È un atto liberatorio, per me un’esigenza che sento forte. In cantiere altri laboratori aperti a tutti nei prossimi mesi”.

foto di gruppo Caviardage
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foto bosco Caviardage
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foto Gioele
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foto Chiara con figlie
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foto corsiste
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foto corsista Letizia
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foto ragazzina
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