Il Giubileo al MVSA di Sondrio con la mostra “Holy Cross”
Venerdì l'inaugurazione , l'esposizione sarà visitabile fino al prossimo 8 giugno

Dopo che Papa Francesco ha aperto la Porta Santa in Vaticano, il MVSA - Museo Valtellinese di Storia e Arte del Comune di Sondrio presenta la mostra “Holy Cross”, organizzata in occasione della Pasqua 2025 in partnership con la Fondazione Giovanna Dejua.
Il Giubileo al MVSA di Sondrio con la mostra “Holy Cross”
A Palazzo Sassi de' Lavizzari, venerdì 11 aprile 2025 alle ore 18, il Sindaco di Sondrio Marco Scaramellini e l’Assessore alla Cultura Marcella Fratta, insieme al Direttore del MVSA Alessandra Baruta, inaugurano la mostra che resta visitabile fino a domenica 8 giugno, che conclude la Pentecoste. Va evidenziato che la mostra “Holy Cross” ha ricevuto dalla Santa Sede il patrocinio ufficiale del “Giubileo 2025”, rilasciato dal Dicastero per l’Evangelizzazione a firma dell’arcivescovo Pro-Prefetto Mons. Rino Fisichella. Inoltre, l’evento artistico è stato patrocinato dall’antico e prestigioso Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e dalla Diocesi di Como, nonché dalla Provincia di Sondrio.
In particolare, la qualità delle opere in mostra è dichiarata nel saggio scritto dal famoso critico e storico dell’arte Claudio Strinati, che ha dettagliato a livello scientifico i significati, le connessioni ed il valore delle opere e degli artisti presenti nella mostra “Holy Cross”: «Tre opere di Giovanna Dejua per il Giubileo della Speranza 2025 accostate in un sapiente percorso curatoriale a quattro opere del Museo Valtellinese di Storia e Arte tra il tardo Seicento e l’Ottocento. Tre opere, quelle della Dejua, che hanno lo stesso soggetto, la Croce. Ma raffigurata secondo il principio della variazione sul tema, per servirci qui di una metafora musicale, ed in dialogo efficace e mai scontato con tre potenti icone russe e greche del diciannovesimo secolo e una pregevole Crocifissione con la Madonna, San Giovanni, San Martino e il povero di Giovanni Pietro Gnocchi, allievo di Aurelio Luini e pregevole esponente della scuola lombarda tardorinascimentale-manierista. Le tre Croci in mostra di Giovanna Dejua corrispondono ad altrettante domeniche: la domenica Laetare (Pink Cross) la domenica della Passione (Red Cross) la domenica di Resurrezione (White Cross). Le tre opere rientrano in un progetto unitario cui l’artista è arrivata già da molti anni e che l’accompagna da allora in poi in un lungo cammino sempre coerente con se stesso, e insieme in continuo sviluppo. L’artista stessa l’ha denominato Nuovo Progetto Astratto e in queste tre opere oggi in mostra l’equilibrio singolare e avvincente tra la volontà di astrazione dell’artista e l’esigenza, comunque, di rappresentare trovano un punto di equilibrio emblematico proprio là dove è più facile intendere il senso profondo di quel progetto estetico».
Tra i ringraziamenti sono stati citati la Comunità Montana Valtellina di Sondrio, l’Ordine degli Architetti di Sondrio, l’Ordine degli Ingegneri di Sondrio, la Fondazione ProValtellina, unitamente ai partner della mostra tra cui vi sono lo statunitense Acton Institute, la Fondazione Rezza e Tota Pulchra.
I commenti
Marco Scaramellini, Sindaco di Sondrio, ha dichiarato: «La mostra Holy Cross unisce tre opere d’arte del Novecento dell’artista Giovanna Dejua ad altre quattro opere d’arte, una del Cinquecento e tre dell’Ottocento, di proprietà del Museo Valtellinese di Storia e Arte. L’idea di far dialogare l’arte antica con l’arte contemporanea consente di realizzare la continuità storica richiamata nella bolla d’indizione del Giubileo ordinario dell’anno 2025: “Spes non confundit”. L’Amministrazione Comunale, infatti, ringrazia la Santa Sede che ha inserito la mostra “Holy Cross” negli eventi ufficiali del Giubileo ed è lieta di valorizzare laicamente ogni momento attrattivo dei tanti credenti e non credenti che vogliono vivere anche in mezzo alle Alpi il messaggio di speranza di Papa Francesco per questo Anno Santo».
Marcella Fratta, Assessore alla Cultura del Comune di Sondrio, ha sottolineato: «Questa mostra voluta dal Comune di Sondrio e curata dal Direttore Alessandra Baruta è una felice iniziativa dove sono presentate al grande pubblico tre splendide opere d’arte contemporanea e tre opere d’arte antica. Ringrazio la Santa Sede, in particolar modo l’arcivescovo Mons. Rino Fisichella e l’Incaricato per gli Affari Culturali Davide Mambriani per aver intessuto un dialogo costruttivo volto al rafforzamento delle relazioni istituzionali con il Comune di Sondrio attraverso l’arte e la cultura. Non per ultimo, voglio esprimere tutta la mia gratitudine al Vescovo di Como, il Cardinale Oscar Cantoni, e al Gran Maestro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro, il Cardinale Fernando Filoni, e al Presidente della Commissione Cultura dei Deputati, Onorevole Federico Mollicone, per il loro generoso sostegno alla mostra».
Cardinale Oscar Cantoni, Vescovo della Diocesi di Como, ha scritto nel catalogo della mostra: «La nostra Diocesi di Como, alla quale appartiene l’intera provincia di Sondrio, è lieta di sostenere iniziativa culturale voluta dal Comune di Sondrio ed organizzata dal Museo Valtellinese di Storia ed Arte (MVSA), che ha deciso di realizzare la mostra intitolata “Holy Cross” nella ricorrenza della Santa Pasqua. L’evento ospitato a Palazzo Sassi de Lavizzari ha ricevuto il patrocinio dal Dicastero per l’Evangelizzazione, ottenendo l’inserimento ufficiale nelle celebrazioni del Giubileo 2025».
Federico Mollicone, Presidente della VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati, ha espresso nel catalogo “Holy Cross”: «Mi complimento con il Museo Valtellinese di Storia ed Arte, il Comune di Sondrio e la Fondazione Giovanna Dejua per l’organizzazione di questa prestigiosa iniziativa culturale e per proseguire il percorso di valorizzazione dell’arte sacra astratta di questa artista. Come Commissione Cultura della Camera dei Deputati, sosteniamo convintamente operazioni di promozione dell’arte contemporanea come questa».
Paolo Perrone, Presidente dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, ha dichiarato: «L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha colto l’invito a stampare il catalogo della mostra d’arte sacra “Holy Cross”, voluta dal Comune di Sondrio ed organizzata dal Museo Valtellinese di Storia ed Arte (MVSA) in partnership con la Fondazione Giovanna Dejua. La mostra è ospitata nel cinquecentesco Palazzo Sassi de' Lavizzari, luogo espositivo davvero importante a livello architettonico e storico, nonché per il paesaggio mozzafiato delle Alpi che fa da cornice alla mostra. L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha stampato questo catalogo consapevole di lasciare un segno tangibile dell'unicità delle opere d’arte di Giovanna Dejua – già nota per il catalogo “Nativity” – e degli artisti del passato».
Alessandra Baruta, Curatore della mostra, Direttore dei Musei Civici del Comune di Sondrio (MVSA, CAST e MuMiVV), ha esteso la spiegazione dell’importanza della mostra evidenziando che «quest’anno è davvero un momento di speciale unione: la Pasqua cattolica e la Pasqua ortodossa coincidono nello stesso giorno. L'arte ha sempre avuto il potere di attraversare i secoli, mettendo in comunicazione epoche diverse unite da un linguaggio universale. La mostra “Holy Cross” nasce proprio da questa volontà di dialogo, intrecciando le opere della collezione del MVSA – Museo Valtellinese di Storia e Arte del Comune di Sondrio con la ricerca contemporanea di Giovanna Dejua: un viaggio che indaga la dimensione spirituale e simbolica della Settimana Santa ed intende partecipare alle celebrazioni per il Giubileo 2025. Questo evento, nato dalla partnership tra la Fondazione Giovanna Dejua e il Comune di Sondrio, è stato insignito anche del patrocinio del Dicastero del Vaticano per l’Evangelizzazione e del patrocinio dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, riconoscimenti che ne sottolineano il valore spirituale e culturale: un sostegno istituzionale che evidenzia la capacità della mostra di inserirsi in un contesto più ampio di riflessione sul sacro, riaffermando il ruolo dell’arte come veicolo di dialogo e approfondimento interiore. Le opere selezionate delle collezioni del MVSA, che trovano l’adeguato spazio in questo catalogo con commento critico del Prof. Claudio Strinati, raccontano la devozione, la tradizione e il nostro territorio attraverso lo sguardo dell’arte e della storia che le attraversa».
Angelo Paletta, Direttore della Fondazione Giovanna Dejua, ha spiegato: «Ringrazio il Comune di Sondrio e il Museo Valtellinese di Storia ed Arte per aver organizzato questa splendida mostra nel cinquecentesco Palazzo Sassi de' Lavizzari. Il Giubileo ordinario 2025 focalizzato sulla speranza preannuncia il Giubileo straordinario del 2033 incentrato sulla morte e resurrezione di Cristo. La tematica della santa Croce è quindi al centro della mostra “Holy Cross” e la Fondazione Giovanna Dejua ha prestato tre opere del “Nuovo Progetto Astratto” realizzate nel Novecento dell’artista Giovanna Dejua intitolate “Red Cross”, “White Cross”, “Pink Cross”, per creare un’operazione culturale in unione con le opere di importanti artisti del Cinquecento e dell’Ottocento di proprietà del Comune di Sondrio».