Grande Musica

Una serata da Mille e una notte chiude la stagione sinfonica degli Amici della Musica

Appuntamento giovedì 14 aprile al Teatro Sociale.

Una serata da Mille e una notte chiude la stagione sinfonica degli Amici della Musica
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Si concluderà al Teatro Sociale di Sondrio la 59esima Stagione Sinfonica degli “Amici della Musica” che vedrà finalmente il ritorno sul podio dell’Orchestra Antonio Vivaldi il maestro Lorenzo Passerini, impegnato negli stessi giorni al Teatro dell’Opera di Francoforte nelle repliche di “Fedora” di Umberto Giordano, dopo il grande successo della prima del 3 aprile scorso. L’appuntamento è per giovedì 14 aprile 2022, ore 20.45, per una serata fiabesca da Mille e una notte e una nuova composizione commissionata al compositore Piergiorgio Ratti in occasione del 10° anniversario della fondazione della Vivaldi.

Atmosfere da Mille e una notte con la suite di Nikolaj Rimskij-Korsakov

E quando si dice Mille e una Notte è d’obbligo riferirsi a Sheherazade, la celebre Suite sinfonica di Nikolaj Rimskij-Korsakov, suggestiva partitura che descrive nei diversi episodi che la compongono il mare e il vascello di Sinbad, le sonorità e lo stile arabo, il racconto fantasy del principe, la festa di Bagdad, le barche che si infrangono sulla roccia. A rappresentare la bella Shéhérazade saranno le dolci e malinconiche note del violino di Marcello Miramonti, preziosa spalla dell’Orchestra, che si contrappongono al colorito e vivace tessuto orchestrale con i suoi ricchi impasti strumentali. La vicenda è nota: il sultano ha giurato di far uccidere ciascuna delle sue mogli dopo la prima notte con lui. Shéhérazade, figlia del Gran Visir, riesce ad affascinarlo con i racconti che gli narra notte dopo notte. Il sultano rimanda allora il rito sacrificale fino a desistere dal crudele proposito.

Il programma

Di Rimskij-Korsakov verrà eseguita anche l’Ouverture La grande Pasqua russa, opera 36, concepita su temi di canti liturgici della Chiesa Ortodossa. Fra tutte le composizioni dedicate alla Pasqua, questa che ascolteremo, che spicca per colore e dovizia orchestrale, ha destato l’ammirazione di molte generazioni di critici e comuni appassionati della musica colta.

Una delle felici sorprese della serata sarà anche Piergiorgio Ratti (che alle sorprese, peraltro sempre piacevoli, ci ha abituato): saremo i primi in assoluto ad ascoltare il suo “lavoro di fuoco” intitolato Red Fireworks. Ratti, compositore estroso ed eclettico, collega di studi del M.o Passerini (insieme hanno fondato la Vivaldi), ha già calcato i palcoscenici valtellinesi ottenendo consensi per il suo talento versatile e per la capacità di entrare in sintonia con il pubblico.

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