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Vacanze sulla neve, meglio sci o snowboard?

Una cosa è certa: se possibile piuttosto che la gita in giornata è meglio concedersi almeno una notte lontana da casa per un po’ di relax.

Vacanze sulla neve, meglio sci o snowboard?
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Le vacanze sulla neve sono un must per chiunque. E soprattutto per chi vive in Valtellina o in Valchiavenna. Le località sciistiche si sprecano, sostanzialmente nell’arco di un massimo di due ore di distanza dal capoluogo Sondrio: da Livigno a Bormio, da Aprica a Chiesa in Valmalenco, fino ad arrivare a Madesimo, per citare i comprensori più gettonati. Ma gli italiani, e in particolare chi abita nel nord-ovest, preferiscono sciare o praticare lo snowboard? Se l’è chiesto anche l’agenzia viaggi online Expedia.it , commissionando l’indagine Gente da Neve 2019.

Vacanze sulla neve, stravincono gli sci

Prima una precisazione: per Nord-Ovest s’intendono le regioni Lombardia, Val d’Aosta, Piemonte e Liguria. Gli abitanti di quest’area non hanno dubbi: l’86% sceglie gli sci, mentre il 33% predilige la tavola. Il 25% invece opta anche per altre attività sulla neve. Si tratta di una scelta quasi esclusiva, dato che il 65% decide per un’attività o l’altra. E soltanto il 26% afferma di praticare un mix fra le due discipline. Expedia.it ha poi chiesto se fosse vero il detto “la mattina è per gli sciatori, il pomeriggio per gli snowboarder”: il nord-ovest italiano non ha le idee molto chiare, dato che il 40% non sa rispondere, il 22% si trova abbastanza d’accordo e il 16% invece non è poi così convinto di tale affermazione.

Dopo le piste serve un po’ di relax

Gli sci sono più gettonati dello snowboard. Ma come si arriva sulle piste? Il 92% prende la macchina e il 48% afferma di spendere dalle 3 alle 5 ore per viaggiare, spostandosi dunque anche fuori dai confini regionali. Dato rilevante è quello riferito alle notti lontane da casa: in media sono 3 o 4 in un anno  per il 27% degli italiani del nord-ovest, con un 25% che se ne concede 5-6 e il 20% che opta per più di 7 notti fuori. Che significa? Si preferisce tirare il fiato dopo una giornata passata sulle piste, evitando l’andata e ritorno in giornata e optando per tutto il contorno che può offrire la montagna. Ricordiamo poi che il 50% sceglie come compagno di viaggio il proprio partner, per cui un aperitivo, una spa o una cena romantica non guastano.

Il parere dell’esperto

“Nelle regioni del Nord-Ovest gli sciatori sono fortunati perché possono decidere di concedersi una giornata sugli sci anche all’ultimo secondo. È però vero che se l’intenzione è quella di andare a sciare più volte all’anno, prenotare una notte in hotel potrebbe essere una buona idea. Non solo per godersi al meglio le serate nelle località montane, ma anche per evitarsi lo stress delle file in autostrada al rientro e investire più nel vivere al massimo il break dalla routine quotidiana invece che in benzina” ha dichiarato Michele Maschio di Expedia.it.

Dal maestro di sci all’outfit

Infine concludiamo con qualcosa di più “frivolo”. Mariti e compagni gelosi, attenzione al tradizionale fascino dell’istruttore di sci. Il 20% lo considera come il più sexy o il più attraente nel microcosmo montano delle vacanze sulla neve, davanti ai professionisti dello sci (16%) e a quelli della tavola (11%). Curiosamente l’istruttore di snowboard non ha lo stesso appeal: è scelto soltanto dal 9% degli italiani del nord-ovest. E infine l’outfit: domina chi opta per un abbigliamento pratico, dove vince la qualità (75%), mentre c’è poco interesse per un vestiario alla moda (15%) o per essere il più attraente possibile (1%).

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