Alla scoperta del Parco dello Stelvio con la realtà virtuale

Alla scoperta del Parco dello Stelvio con la realtà virtuale
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L’istituzione educativa del collegio nazionale “G. Piazzi” di Sondrio recentemente, nell’ambito delle proprie attività culturali e socio – ricreative, è stata protagonista di un“momento culturale molto appassionante, grazie all’intervento del parco nazionale dello Stelvio che ha messo a disposizione degli allievi del “convitto” alcuni visori per apprezzare “tridimensionalmente” una delle più antiche aree protette nazionali che - unitamente al confinante parco nazionale svizzero dell’Engadina - è considerata tra le più estese a livello europeo.

Visitare il Parco dello Stelvio con la realtà virtuale

Dopo gli onori di casa da parte del dirigente scolastico dell'Istituto Tecnico Agrario Statale e rettore del collegio nazionale “G. Piazzi”, Maurizio Gianola, i tecnici del parco hanno preparato ogni singolo visore. Ciascun allievo se lo è posizionato davanti ai propri occhi, iniziando il suo straordinario “viaggio virtuale” a 360 gradi immerso nella meravigliosa ed incontaminata Natura della nostra area protetta, alla scoperta della stessa.

Alla scoperta degli aspetti più rappresentativi del parco nazionale

Una ventina gli allievi coinvolti che hanno apprezzato questo nuovo modo di fruizione del parco dello Stelvio attraverso la tecnologia innovativa della “virtual - reality”. Un’esperienza alla scoperta degli aspetti più rappresentativi del parco nazionale come “navigare” lungo i sentieri, incontrare la fauna ed apprezzare la coloratissima flora a raggiungere i ghiacciai, semplicemente orientando lo sguardo.

Parco dello Stelvio

Il parco nazionale dello Stelvio è nato allo scopo di tutelare la flora, la fauna e le bellezze del paesaggio del gruppo montuoso Ortler - Cevedale e di promuovere lo sviluppo di un turismo sostenibile nelle vallate alpine della Lombardia e del Trentino - Alto Adige. Si estende sul territorio di 24 comuni e di 4 province ed è a diretto contatto a nord con il parco nazionale svizzero, a sud con il parco naturale provinciale dell’Adamello - Brenta e con il parco regionale dell'Adamello: tutte queste aree protette – nel loro insieme, costituiscono una vastissima area protetta nel cuore delle Alpi, per quasi 400.000 ettari.

I vent’anni di gipeto – in Italia – dopo l’estinzione

A margine della riuscitissima esperienza è stato ricordato a tutti gli allievi, con relativo invito alla partecipazione, l’appuntamento di marzo 2018 (16/18) con il convegno internazionale - supportato di ERSAF Lombardia - dal titolo: “I vent’anni di gipeto – in Italia – dopo l’estinzione” per celebrare – per l’appunto - i vent’anni dalla prima nidificazione in natura del gipeto sulle Alpi italiane ed in modo particolare all’intero della stessa area protetta nazionale!

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