Impianti a fune, si avvicina la firma del contratto nazionale

Sindacato e associazioni datoriali hanno chiesto anche il riconoscimento come lavoro usurante.

Impianti a fune, si avvicina la firma del contratto nazionale
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Si avvicina la firma del contratto nazionale per i lavoratori degli impianti a fune che operano nelle località sciistiche anche nella nostra provincia.

L'obiettivo e firmare il contratto prima del 30 aprile

L’obiettivo è arrivare alla firma del rinnovo del contratto nazionale prima della scadenza di quello in essere, fissata per il 30 aprile. E, almeno secondo Giorgio Nana, responsabile lombardo della Cgil per gli impianti a fune, le basi ci sono. Tanto che mercoledì il sindacato e le associazioni datoriali hanno sottoscritto congiuntamente un documento che chiede l’inserimento degli operatori degli impianti di risalita nell’elenco di quelli che praticano i cosiddetti lavori usuranti.

Gli altri temi sul tavolo

E non è questo l’unico punto sul quale ci sono intese. Spiega il sindacalista Giorgio Nana, responsabile del settore per Cgil Lombardia: "Le associazioni datoriali ci hanno chiesto la possibilità di utilizzare il lavoro a chiamata per alcune figure professionali nei giorni di maggior afflusso. Si pensi, ad esempio, a cassiere o parcheggiatori. E’ chiaro che nei giorni feriali c’è meno afflusso rispetto ai weekend o ai periodi di alta stagione. E su questo siamo d’accordo".

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