L'unione CTS all'Amministrazione Comunale: "A Sondrio serve un'altra identità economica"

Nella serata di ieri il primo confronto tra la nuova amministrazione e mondo del terziario nella sede dell’associazione

L'unione CTS all'Amministrazione Comunale: "A Sondrio serve un'altra identità economica"
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Un incontro costruttivo, per porre le basi di un dialogo sulla città di Sondrio e sulle sue prospettive di sviluppo, con un focus sulle attività del commercio, del turismo e dei servizi che, con i loro numeri e la loro importanza, rappresentano senza dubbio una realtà economico-sociale di riferimento.

Incontro tra Comune e Unione del Commercio e del Turismo

Nella serata di ieri, lunedì 8 ottobre, il sindaco di Sondrio Marco Scaramellini, accompagnato dal vicesindaco Lorenzo Grillo Della Berta e da buona parte della sua giunta – gli assessori Francesca Canovi (Attività Produttive, Eventi e Gemellaggi), Michele Diasio (Sport, Turismo e Sviluppo Territoriale), Carlo Mazza (Urbanistica, Ambiente e Mobilità), Andrea Massera (Lavori Pubblici), Lorena Rossatti (Politiche Giovanili, Frazioni e Protezione Civile) e Barbara Paola Dell’Erba (Pari Opportunità); assenti invece gli assessori Ivan Munarini (Bilancio e Patrimonio) e Marcella Fratta (Cultura, Educazione e Istruzione) per altri impegni – si è recato nella sede dell’Unione del Commercio del Turismo e dei Servizi per incontrare i vertici dell’associazione. Per l’Unione hanno partecipato all’incontro la presidente Loretta Credaro con il vicepresidente Matteo Lorenzo De Campo, il direttore Enzo Ceciliani, la presidente dell’Associazione Mandamentale di Sondrio Manuela Giambelli insieme al vicepresidente Gigi Moltoni e al consigliere Armando Lanzetti.

Idee e progetti concreti

"Abbiamo in mente – ha detto il sindaco Scaramellini – una serie di idee e di progetti concreti, che desideriamo condividere con le associazioni e le rappresentanze attive a Sondrio ai vari livelli, per raccogliere opinioni e suggerimenti, nell’interesse comune. A questo scopo, ci siamo assunti l’impegno di incontrare le varie realtà che operano nella città, per capire le loro esigenze e dialogare insieme sul futuro di Sondrio. Questo vuole essere il primo di una serie di incontri con la categoria del commercio e del turismo, che è nostra intenzione programmare con cadenza periodica per dare vita a una collaborazione costruttiva". Anche gli assessori comunali al Turismo e al Commercio, insieme agli altri membri di giunta, hanno condiviso l’importanza fondamentale del rapporto con le categorie.

I numeri

"Ringrazio l’amministrazione per l’opportunità che ci offre con questo incontro. I numeri del terziario in città – ha sottolineato la presidente dell’Unione del Commercio e del Turismo Loretta Credaro – sono davvero significativi: oltre mille attività (con i relativi dipendenti), tra commercio turismo e servizi, importantissime dal punto di vista non solo numerico ma anche perché rappresentano la linfa vitale del capoluogo". "Abbiamo raccolto una serie di osservazioni e proposte tra i colleghi del commercio e del turismo – ha osservato la presidente mandamentale Giambelli – che intendiamo approfondire nei tavoli permanenti che verranno programmati con l’amministrazione e, in particolare, con gli assessori di riferimento per i nostri settori. Il commercio in città sta soffrendo ed è nostra ferma intenzione rappresentarne le istanze con la nuova amministrazione, andando a sviscerare tutti gli aspetti che stanno più a cuore agli operatori".

Acquisire altra identità economica

"È fondamentale che Sondrio, che ha sempre avuto il ruolo di capoluogo amministrativo, acquisisca un’altra identità economica e non solo. Una sfida decisiva, che richiede investimenti in infrastrutture e servizi, e la capacità di intercettare risorse anche attraverso le opportunità in termini di finanziamenti e agevolazioni ai vari livelli", ha detto il direttore Enzo Ceciliani.

Con l’incontro di ieri sera si sono dunque poste le premesse per un dialogo reciproco e perché la categoria del commercio, del turismo e dei servizi possa fare la propria parte nel costruire la Sondrio che verrà.

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