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Numeri da record per QC Bagni Nuovi di Bormio

Intervista al direttore Stefano Leone: "Dal 2022 tante novità che hanno suscitato interesse"

Numeri da record per QC Bagni Nuovi di Bormio
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Si chiama QC Bagni Nuovi di Bormio, ma rappresenta una realtà fortemente radicata sul territorio, attiva ormai da più di vent’anni nella sua versione moderna, con una struttura risalente addirittura al 1836. Con Stefano Leone, direttore dal 2022, originario di Milano ma da sempre fortemente legato alla Valtellina, abbiamo ripercorso l’andamento recente del centro, guardando anche a eventuali criticità e prospettive future.

Numeri da record per QC Bormio

Iniziamo con i numeri: come si è chiuso il 2024?

"È stato un anno di crescita importante rispetto al 2023, soprattutto per le terme. Queste hanno registrato 65mila ingressi, a cui vanno aggiunte 39mila presenze circa per l’hotel: significa aver realizzato un totale di ospiti che supera la 100mila unità. Un dato ancora più interessante se raffrontato con le dimensioni della nostra struttura. In parallelo il 2025 è partito bene, credo che sarà in linea con l’anno passato, per una sorta di stabilità dopo gli anni difficili della pandemia. Siamo una struttura a cinque stelle con una clientela molto variegata, dai ventenni che arrivano da fuori provincia agli ultra sessantenni".

Stefano Leone

Gli ultimi anni hanno visto numerose novità, soprattutto dal punto di vista strutturale: ci può spiegare meglio?

"Sì, a partire dal 2022 sono stati eseguiti parecchi lavori, tante novità che fanno discutere e attraggono nuovi visitatori. La Vasca di Venere, semicoperta, molto grande, è stata completamente rinnovata. La vasca natatoria è stata trasformata, con la realizzazione di una cascata al suo interno, dove poter prendere il sole in acqua termale: è la Vasca delle Naiadi. Lo scorso anno è stata realizzata la Sauna delle Driadi sull’albero, in grado di suscitare tanta curiosità e particolarmente social. Inoltre è stata creata una nuova zona nel retro dell’hotel, verso lo Stelvio: era un’area verde inutilizzata, in cui c’è stato il recupero dell’antica Torre di Diana e l’introduzione del Bosco degli dei".

Che tipo di rapporto c’è fra i Bagni Nuovi e il territorio?

"La relazione è sempre stata più che buona, anche perché l’acqua termale è un elemento naturale da sempre presente a Bormio, a cui il territorio è certamente legato. Non mancano turisti provenienti dalla Valtellina: a loro offriamo tariffe agevolate, ovvero promozioni speciali per i residenti della provincia di Sondrio, che vengono sfruttate soprattutto nella giornate infrasettimanali".

State affrontando particolari esigenze o carenze di personale?

"Si tratta più di una fatica nel reperire nuove figure, una criticità particolarmente diffusa in ambito turistico ma che riguarda tutti i settori. Attualmente abbiamo 80 dipendenti, più una ventina di collaboratori: credo che la pandemia abbia cambiato le priorità delle persone, perciò siamo un po’ in difficoltà nella ricerca di cuochi, camerieri e nei reparti che richiedono la pulizia degli ambienti. Il fatto di lavorare su turni, pur facendo le classiche 40 ore, il sabato e la domenica, le festività, riduce fisiologicamente il bacino di appetibilità".

Guardiamo avanti: che visione ha per i Bagni Nuovi?

"Certamente continueranno ad innovarsi, a mantenersi, a creare esperienze di benessere e soggiorni sempre più speciali, con le novità che si susseguiranno strada facendo. Sono convinto che questa struttura abbiamo ancora del potenziale per crescere ulteriormente e insieme al gruppo QC raggiungeremo risultati ancora migliori".

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