Economia

Oltre 120 ristoratori proporranno da lunedì il take away - ECCO CHI SONO

Bassola: "La situazione è di estrema criticità, ma non bisogna perdersi d’animo. Sono convinto che la ristorazione saprà risollevarsi".

Oltre 120 ristoratori proporranno da lunedì il take away - ECCO CHI SONO
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Sono già oltre 120 i ristoratori di Valtellina e Valchiavenna che da lunedì 4 maggio offriranno il servizio take away. Tra essi ve ne sono già una sessantina che hanno attivato la consegna a domicilio, mai sospesa dall'emergenza Covid-19.

Da lunedì il take away non solo nei ristoranti

Come noto, dal 4 maggio i pubblici esercizi – compresi ristoranti, pizzerie, bar, pasticcerie, gelaterie, gastronomie e simili - possono iniziare a fare vendita da asporto, con espresso divieto di consumo sul posto e nelle immediate vicinanze dell’esercizio. In questo contesto, l’Unione del Commercio e del Turismo ha mappato le attività di ristorazione che, in attesa della possibilità di riprendere con la riapertura ordinaria delle attività che comunque prevede tempi lunghi, si reinventa puntando sui servizi che è possibile realizzare nella perdurante fase di stand by imposto al settore. Dopo aver coinvolto tutti gli operatori della ristorazione (che a tale riguardo sono stati interpellati direttamente e invitati anche a compilare un questionario), la mappatura dell’Unione del Commercio e del Turismo evidenzia che in tutta la provincia proporranno il servizio d’asporto oltre 120 ristoratori e che, tra di essi, sono 60 coloro che hanno attivato quello già consentito di consegna a domicilio.

LEGGI QUI TUTTI I RISTORANTI CHE OFFORONO QUESTO SERVIZIO

Il commento di Gianluca Bassola

"Il mondo della ristorazione – afferma Gianluca Bassola, presidente del Gruppo Ristoratori della provincia di Sondrio attivo all’interno dell’Unione del Commercio e del Turismo – è chiamato a una profonda riflessione che lo condurrà inevitabilmente a riposizionare la propria offerta. Come? Da un lato, riconvertendo il proprio business attraverso nuove strategie, in primis l’implementazione e la differenziazione dei servizi ai clienti; dall’altro, puntando con sempre maggiore decisione sulla qualità dei prodotti. La situazione è di estrema criticità, ma non bisogna perdersi d’animo. Sono convinto che la ristorazione saprà risollevarsi".

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