Il caso

Opa su Creval: Crédit Agricole: "Non si nomini il nuovo CdA"

L'assemblea degli azionisti si svolgerà infatti prima della conclusione del periodo dell'offerta.

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Nuovo colpo di scena nella vicenda dell'Opa su Creval lanciata da Crédit Agricole Italia. Oggi, mercoledì 30 marzo 2021, la banca che ha promosso l'offerta pubblica di acquisto delle azioni del Credito Valtellinese ha chiesto di sospendere la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione. Si tratta di un punto previsto dall'ordine del giorno dell'assemblea degli azionisti fissata per il 19 aprile.

Opa su Creval, chiesto lo stop al rinnovo del CdA

In una nota diffusa da Crédit Agricole Italia oggi si legge:

"Con riferimento all’Assemblea degli Azionisti della Banca Piccolo Credito Valtellinese convocata per il 19 aprile 2021, Crédit Agricole Italia  rende noto di aver presentato in data odierna al Consiglio di Amministrazione di Creval una proposta di deliberazione avente ad oggetto il possibile differimento del rinnovo del Consiglio di Amministrazione del Creval alla prima data utile successiva alla chiusura dell’offerta pubblica di acquisto totalitaria promossa da CAI sulle azioni di Creval".

"Decidano gli azionisti il nuovo CdA"

Nella nota Crédit Agricole Italia aggiunge:

"La proposta intende rimettere all’assemblea di Creval di decidere se procedere comunque alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione della banca per il prossimo triennio in una situazione nella quale è pendente, e si concluderà pochi giorni dopo, l’Offerta (l’Assemblea è infatti convocata per il 19 aprile 2021, mentre l’Offerta, salvo proroghe, si chiuderà il 21 aprile 2021), o se invece non sia opportuno, sulla base delle regole di buona governance e dei principi di correttezza e nell’interesse di Creval, rinviare la nomina del Consiglio di Amministrazione ad una Assemblea da tenersi alla prima data utile successiva, lasciando in carica l’attuale CdA, in regime di prorogatio, sino a tale momento".

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