Scuola viva per tutti si apre parlando di Giacometti

Al via il ciclo di incontri culturali dell'Istituto Da Vinci

Scuola viva per tutti si apre parlando di Giacometti
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Il “Da Vinci” di Chiavenna è pronto a partire con la Quarta edizione del progetto “Scuola viva per tutti” con una serata che si prospetta molto interessante, dal titolo “Corbetta-Giacometti: Un sodalizio tutto da scoprire”. L’incontro che si terrà mercoledì 22 novembre, alle ore 20.30, presso l’aula magna dell’Istituto, è curato direttamente dal Dirigente scolastico, prof. Salvatore La Vecchia, che dialogherà con l’artista valchiavennasca Wanda Guanella e con l’architetto Anna Maria Pucci Corbetta, figlia del noto medico e professore universitario Serafino Corbetta, che a partire dai primi anni Quaranta, fino alla sua morte, nel 1976, ha operato e vissuto nella cittadina
del Mera, offrendo i suoi servizi di medico, ma anche le sue competenze organizzatrici e culturali.

Due personaggi di rilievo

Corbetta ha fondato l’Avis di Chiavenna, ha riorganizzato l’ospedale, ha dato dignità di parco museale e botanico al Paradiso, ma soprattutto ha aperto Chiavenna alla frequentazione del genio artistico della Val Bregaglia, Alberto Giacometti, di cui è stato amico e sostenitore e con cui ha intrattenuto un rapporto di alto livello culturale e artistico che val bene una serata. In occasione dell’incontro è stata allestita anche una mostra estemporanea di arte contemporanea con il contributo di una ventina di artisti.

Scuola Viva per tutti

Il progetto “Scuola viva per adulti” ha lo scopo di aprire le porte dell’Istituto al territorio e ai suoi bisogni formativi e culturali, offrendo a tutti i cittadini una serie di incontri per approfondire, riflettere e discutere problemi legati alla cultura e alla storia della Valchiavenna, ma anche temi di carattere culturale più generale.

Le parole del dirigente

“Il progetto - sostiene il Dirigente Scolastico, prof. Salvatore La Vecchia - è un’articolazione di un progetto più ampio con cui si apre la scuola agli studenti e non solo, anche di pomeriggio, fuori del normale orario didattico, per permettere a chiunque di poter fruire degli spazi e delle strutture dell’Istituto, sia per studiare e recuperare eventuali ritardi, attraverso appositi corsi, lo sportello studenti e pratiche collaborative, come il tutoring, sia per passare il tempo libero in modo intelligente, giocando a scacchi, facendo musica, recitando ecc.”

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