Economia e coronavirus

Fase 2, la Regione lancia i Lombard Bond per 3 miliardi di euro

L'assessore regionale Sertori: "Con assoluta libertà i Comuni potranno definire quelle che sono le loro priorità, generando un’opera pubblica che crei delle condizioni di miglioramento per i servizi prodotti, ma al contempo faccia anche lavorare il comparto edilizio".

Fase 2, la Regione lancia i Lombard Bond per 3 miliardi di euro
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Si chiamano Lombard Bond e sono lo strumento che la Regione ha varato per ripartire dopo l'emergenza coronavirus. Si tratta di uno strumento che consentirà a Province e Comuni di dare il via a investimenti.

Tre miliardi in tre anni

A spiegare l'iniziativa è l'assessore regionale a Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni Massimo Sertori: "In giunta abbiamo approvato una proposta di legge che approderà in Consiglio il 5 maggio per la costituzione di un fondo da 3 miliardi di euro per investimenti. Questo è stato possibile grazie al bilancio virtuoso di Regione Lombardia. Ricordo che la Lombardia ha un rating che è addirittura superiore rispetto a quello dello Stato italiano. La Giunta Fontana ha creduto che in questo momento di straordinaria difficoltà, in cui dobbiamo definire la ripartenza delle attività produttive, sia un elemento fondamentale dare un’iniezione di risorse e mettere in circolo tutta la filiera del lavoro e quella dell’edilizia, costituita da elettricisti, idraulici e società di costruzione. I primi 400 milioni di questo piano, che si svilupperà tra il 2020 e il 2022, saranno destinati ai comuni (350 milioni) e alle province (50 milioni), che potranno essere utilizzati per strade, edifici e interventi idrogeologici. Con assoluta libertà i Comuni potranno definire quelle che sono le loro priorità, generando un’opera pubblica che crei delle condizioni di miglioramento per i servizi prodotti, ma al contempo faccia anche lavorare il comparto edilizio. Avremo modo di definire meglio come verranno utilizzati i restanti 2,6 miliardi, ma in parte saranno impiegati per progetti e infrastrutture strategiche per la nostra Lombardia. Mi auguro che questo provvedimento venga adottato anche dallo Stato centrale: per far ripartire l’economia occorre un’iniezione di risorse e una politica di investimenti, soprattutto nel comparto pubblico capace di mettere in moto un sistema virtuoso che aiuta effettivamente le aziende e le partite iva". LEGGI QUI A QUANTO AMMONTANO LE RISORSE PER SONDRIO E PER I COMUNI DI VALTELLINA E VALCHIAVENNA

I Lombard Bond

"I tre miliardi per il piano straordinario di investimenti in Lombardia sono previsti a debito utilizzando obbligazioni a seconda della convenienza e del tasso che il mercato offrirà. I 'Lombard bond' saranno autorizzati in base alle effettive necessità di cassa, come farebbe un buon padre di famiglia". Lo comunica in una Nota la Regione Lombardia.  "E' la seconda volta - prosegue la Nota - che la Lombardia potrebbe utilizzare questo strumento di finanziamento. Infatti, dopo la crisi dell'11 settembre 2001, la Regione, il 17 dicembre, decise un piano straordinario per le infrastrutture (i Mondiali di sci, acquisto di materiale rotabile, dissesto idrogeologico). Nonostante il programma prevedesse 2 miliardi di dollari di emissioni, l'efficiente gestione dei flussi di cassa consentì di ridurre l'esposizione ad un solo miliardo. Fu un vero e proprio successo: nei primi mesi del 2002 arrivarono richieste di sottoscrizione superiori di oltre il 30% rispetto alle obbligazioni emesse. Fu la prima volta al mondo che un soggetto subordinato allo Stato ottenne una valutazione da parte delle principali agenzie di rating (Standard and Poor's, Fitch, Moody's) superiore a quella dello stato sovrano. Fu un caso di studio. Le obbligazioni vennero acquistate da molti fondi di investimento fra cui anche il fondo pensionistico degli insegnanti del Texas".

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