diritti e dignità

Grande adesione allo sciopero nei punti vendita LIDL della provincia di Sondrio

Alta partecipazione allo sciopero nazionale nei supermercati LIDL della provincia di Sondrio: circa 60 lavoratori si mobilitano per migliori condizioni contrattuali, carichi di lavoro sostenibili e un’organizzazione più equa.

Grande adesione allo sciopero nei punti vendita LIDL della provincia di Sondrio
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Sabato 24 maggio, le lavoratrici e i lavoratori dei punti vendita LIDL della provincia di Sondrio hanno partecipato in massa allo sciopero nazionale indetto dalle sigle sindacali Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS. La mobilitazione ha avuto come obiettivi principali la richiesta di condizioni di lavoro più dignitose, il rispetto dei carichi di lavoro, una migliore organizzazione dei turni, un salario più equo e una contrattazione integrativa aziendale seria.

Sciopero

L’adesione allo sciopero è stata particolarmente significativa in diversi punti vendita della provincia. A Delebio, il supermercato è rimasto aperto soltanto per due ore, con la sola presenza del capo area e della direttrice di filiale. Situazione simile a Castione Andevenno, dove l'apertura è avvenuta solo alle 12.30 con i soli responsabili presenti. A Villa di Tirano, la giornata lavorativa è stata coperta da un personale ridottissimo e non operativo, mentre a Prata Camportaccio, pur in assenza di dati ufficiali, l'effetto della protesta ha comunque fortemente compromesso il regolare svolgimento del servizio.

Determinazione, consapevolezza e voglia di cambiare

Secondo una stima dei sindacati, sono circa 60 i lavoratori che hanno incrociato le braccia nei principali punti vendita della zona, un risultato ritenuto "importante", che testimonia "determinazione, consapevolezza e voglia di cambiare".

Attraverso il comunicato diffuso al termine della giornata, Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS di Sondrio hanno espresso un sentito ringraziamento a tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori che hanno aderito allo sciopero, sottolineando come non sia mai una scelta facile, ma che proprio per questo assume un significato ancora più profondo:

"Avete dato un segnale forte. Avete dimostrato che insieme si può dire basta a una gestione che scarica tutto sulle spalle del personale, spesso precario e sottoinquadrato".

I sindacati hanno voluto anche rivolgere un messaggio ai clienti, ricordando che dietro ai volti sorridenti degli addetti alle vendite ci sono persone che meritano rispetto, diritti e retribuzioni adeguate.

"Lo sciopero di oggi è stato fatto anche per loro, per un servizio migliore, sostenibile e umano", si legge nella nota congiunta.

Il messaggio finale è chiaro e deciso:

“Andiamo avanti, con più forza. Perché utile è anche chi lavora”.

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