Qualunque sia la scelta

"Il voto è l’arma di un popolo libero", appello per il 25 settembre

Il Centro Culturale Oltre i muri si rivolge ai cittadini affinché si rechino alle urne.

"Il voto è l’arma di un popolo libero", appello per il 25 settembre
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Oltre i Muri non è solo il nome del nostro Centro Culturale, ma un modo d’intendere la comunità. Una società, aperta, plurale dialogante anche tra diversi. Oltre i Muri ha come valori portanti la Costituzione della Repubblica Italiana, la partecipazione democratica e l’antifascismo. Il voto di domenica 25 settembre è un momento importante in cui fare vivere questi valori.

Per questo lanciamo un appello alla partecipazione democratica facendo nostre le parole di Arturo Colombo, Professore di Storia delle dottrine politiche presso l’Università degli Studi di Pavia, scomparso nel 2016. Un discorso breve ma lucido sul valore del voto e della partecipazione democratica.

Così si legge nel comunicato stampa diffuso oggi daI Direttivo del Centro Culturale Oltre i muri

Appello al voto

C’è nello stesso tempo nell’elettore la speranza e l’inquietudine per il nuovo. Un nuovo che deve nascere quando è un nuovo vero, ma anche i rischi di un nuovo falso con candidati fai da te, con candidati riciclati, velleitari, con personaggi senza arte ne parte che evocano i rischi di trasformismo e di camaleontismo.
Eppure, mai come in questo momento occorre guardarsi dal rischio di volersi isolare o astenersi.
Uno dei più grandi sindaci democratici di Milano Antonio Greppi aveva lanciato, allora, nel 46 uno slogan: “il voto è l’arma di un popolo libero”.
Da qui allora la necessità di un impegno di un coraggio di un appello alla ragione.
Qualunque sia la scelta dell’elettore di domenica prossima, dovremo ricordarci soprattutto che il voto deve essere il più possibile meno protestatario, meno emotivo, meno di pelle e dovrà riflettere un voto fiduciario, un voto di ragione, un voto di testa per riuscire a ricostruire una convivenza civile perché, non dobbiamo soltanto mettere nell’urna la nostra scheda elettorale, dobbiamo essere, dovremo essere anche capaci di fare uscire dall’urna il progetto, la proposta di un paese, più onesto, più serio, soprattutto più civile.”

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