Massimo Sertori tra i protagonisti della nuova squadra della Lega: Lombardia fa il pieno nel Consiglio Federale
La Lega rafforza la sua guida nazionale con una forte presenza lombarda.

La Lombardia si conferma cuore pulsante della Lega, centrando un risultato pieno nel rinnovo del Consiglio Federale del partito. Tutti e sei i candidati lombardi in corsa sono stati eletti, rafforzando ulteriormente il peso politico della regione all’interno della struttura dirigente del movimento guidato da Matteo Salvini.
Tra i protagonisti di questo successo spicca il nome del valtellinese Massimo Sertori, figura di spicco del Carroccio e già noto per il suo impegno sul territorio e nelle istituzioni.
Soddisfazione
Ad annunciare con soddisfazione il risultato è stato il senatore Massimiliano Romeo, segretario regionale della Lega Lombarda Salvini Premier:
“La Lombardia ha fatto il pieno di propri rappresentanti nel nuovo Consiglio Federale della Lega: abbiamo eletto tutti i sei candidati lombardi. Ringrazio tutti i delegati, in particolar modo i lombardi che hanno partecipato a questo congresso, oltre ai tanti militanti e sostenitori giunti in questi due giorni a Firenze. Complimenti ai nuovi eletti – Alberto Bertagna, Simone Bossi, Fabrizio Cecchetti, Silvia Sardone, Massimo Sertori e Luca Toccalini – e auguri di buon lavoro a ognuno di loro.”
L’elezione di Sertori, insieme a quella degli altri colleghi, è anche la dimostrazione della compattezza e della forza organizzativa della Lega lombarda, che continua a rappresentare una delle colonne portanti del partito a livello nazionale. Un riconoscimento che arriva in un momento cruciale per la Lega, chiamata a rinnovarsi e a rafforzarsi in vista delle prossime sfide politiche.
Sertori, già noto per il suo ruolo nella gestione degli enti locali e per la sua attenzione alle autonomie regionali, potrà ora portare la sua esperienza anche all’interno del Consiglio Federale, contribuendo a delineare le strategie future della Lega e a rappresentare le istanze della Lombardia ai massimi livelli del partito.