Il Partito Anti Islamizzazione ha le sue radici nel Lecchese

Ecco chi sono gli ideatori e i dirigenti del Pai.

Il Partito Anti Islamizzazione ha le sue radici nel Lecchese
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Si chiama Partito Anti Islamizzazione (Pai) e sebbene sia stato fondato a Milano, in realtà la sua origine è lecchese.

Partito Anti Islamizzazione

Tra i fondatori ci sono il giornalista Stefano Cassinelli di Dervio, segretario nazionale e  Bruno Polti, docente del Badoni, presidente.  E  poi il maresciallo dei carabinieri di Colico, Giuseppe Cacicia, e l’ispettore capo della Mobile, Marco di Prinzio, consigliere.

Stefano Cassinelli

L’atto di fondazione il Partito Anti Islamizzazione, siglato davanti a un notaio, porta la firma di Stefano Cassinelli, 44 anni. Giornalista professionista nel 2008. ” Io sono stato a Kabul e ho visto con i miei occhi quello che facevano i talebani”.

Bruno Polti

Bruno Polti 62 anni, è sindaco di Oliveto Lario e dal 1980 a oggi è insegnate di Chimica e Laboratorio al Badoni di Lecco. E’ lui il presidente del Pai e quando il partito è stato fondato, il 4 luglio dello scorso anno, lui c’era. Dieci giorni dopo, il 14 luglio, ha indetto un incontro pubblico per presentare il partito nella sua Oliveto.

Marco di Prinzio

Da 26  anni  veste la divisa della polizia di Stato. Marco Di Prinzio ispettore capo responsabile della seconda sezione della Squadra Mobile di Lecco ha deciso di mettersi in aspettativa per potersi candidare – in Provincia di Bergamo – tra le fila del Pai. Attualmente è consigliere del Partito Anti Islamizzazione, dopo aver ricoperto il ruolo di presidente… Primo presidente per la precisione.

Giuseppe Cacicia

Maresciallo Maggiore  Giuseppe Cacicia, è candidato del Pai per le Regionali in Lombardia nella lista «Fontana Presidente», per la circoscrizione di Monza e Brianza.

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