Referendum, Della Vedova: "Maroni bocciato"

Il tiranese: "Sì a più autonomia per la Lombardia"

Referendum, Della Vedova: "Maroni bocciato"
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Maroni bocciato ma bene la richiesta di maggiore autonomia. E' questo in sintesi il pensiero del senatore di Tirano Benedetto Della Vedova sul referendum di ieri.

Maroni bocciato, ma ora la Regione tratti

"Stando alla propaganda dovremmo dire che gli elettori hanno approvato la richiesta di negoziare più autonomia in Veneto e l’hanno bocciata in Lombardia. Qui dove poco più di un elettore su tre si è pronunciato a favore della proposta. Nonostante il risultato deludente, io penso sia importante che la Regione Lombardia, come non ha voluto fare fino ad oggi nonostante la Costituzione lo preveda dal 2001, in futuro negozi con lo Stato il trasferimento di nuove competenze dove ritenuto utile". Lo ha scritto su Facebook il il senatore e sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova.

Il referendum non si occupava di tasse

Della Vedova è anche promotore di promotore di Forza Europa. E sul referendum aggiunge: "I principi del federalismo e della sussidiarietà, oltre che della competizione territoriale, che sono da sempre alla base della costruzione dell'Unione Europea, devono trovare un'attuazione più convinta anche in Italia, come previsto dalla Costituzione. Esattamente come i programmi per la coesione e la riduzione dei divari di sviluppo e di reddito in Europa, il doveroso e necessario lavoro per arginare e, in prospettiva, ridurre il differenziale nord-sud non può che passare da una rivisitazione del paradigma paternalista e auto-assolutorio seguito per decenni. Poi ci sono le tasse: ma di questo i referendum non si occupavano"

 

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