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Perché usare una VPN su un Wi-Fi pubblico?

Per molte persone inviare mail, messaggi e ricevere file quando non si è a casa o in ufficio è assolutamente normale. Tuttavia è bene sapere che – anche se il servizio offerto può sembrare lo stesso – utilizzare reti pubbliche può nascondere qualche rischio. Tutelare la propria privacy è in realtà molto semplice: basta abbonarsi a una VPN

Perché usare una VPN su un Wi-Fi pubblico?
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Le reti Wi-Fi pubbliche sono molteplici e coprono idealmente ogni angolo delle nostre città. Alcune di queste sono create da soggetti pubblici, come biblioteche, comuni, enti locali; altre sono invece gestite da privati, ovvero esercizi commerciali, esercizi di ristorazione, hotel e molto altro. Oggi, infatti, i costi di internet sono così bassi che chiunque può permettersi un abbonamento per fornire un servizio alla clientela. Specialmente con l’arrivo della rete 5G, l’alta velocità invoglierà molti a creare hotspot dedicati.

Non bisogna mai dimenticare, però, che – anche in contesti ritenuti sicuri – il pericolo informatico è dietro l’angolo. Durante gli anni della pandemia, quando tutti siamo stati costretti a lavorare e studiare a distanza, si è diffusa una maggiore consapevolezza sui rischi della navigazione. Tramite i nostri device, siano essi portatili, smartphone o tablet, circola una gran mole di dati, alcuni di essi assolutamente personali e riservati. Per questa ragione hacker e malintenzionati potrebbero interessarsi ai nostri dati a scopo di lucro o attività fraudolenta.

Tutte le informazioni scambiate online, infatti, possono essere sia carpite e rivendute a terzi per scopi commerciali o, in alternativa, possono servire per accedere a conti corrente, carte di credito e quant’altro. Questo rischio è particolarmente accentuato quando ci colleghiamo a reti Wi-Fi pubbliche, in quanto – spesso – non sono crittografate e non sono dotate dei dispositivi minimi di sicurezza. Ciò avviene spesso per negligenza: non tutti sanno che le Wi-Fi pubblici sono facilmente attaccabili, quindi non fanno nulla per proteggerle. D’altra parte, però, connettersi fuori casa è fondamentale. Qual è dunque la soluzione?

Le VPN proteggono i dati personali

Si sente spesso parlare di VPN. Il motivo è molto semplice: le cosiddette Virtual Private Network sono in grado di creare un canale di comunicazione riservato fra vari dispositivi connessi alla medesima rete. Possono inoltre aprire un passaggio crittografato fra dispositivo e server. I vantaggi sono innumerevoli: rendendo inaccessibili i dati a terzi soggetti, le informazioni rimarranno al sicuro e nulla potrà essere utilizzato proprio svantaggio.

Questa è la ragione per cui le VPN sono sempre più utilizzate sia da privati, che hanno a cuore la propria riservatezza, sia da aziende per mettere in collegamento i propri dipendenti. Molto spesso questa tecnologia è utilizzata agli stessi scopi anche dalla pubblica amministrazione.

Il lato positivo di tali reti è che possono funzionare su ogni dispositivo: sia da computer che da smartphone, tramite una pratica VPN app. Una volta attivata l’esperienza di navigazione rimarrà assolutamente inalterata e la velocità non ne risentirà. Anzi, in alcuni casi potrebbe anche aumentare.

Un modo per evitare di essere geolocalizzati

Uno dei maggiori problemi che si riscontrano nella navigazione è quello della geolocalizzazione. Il proprio indirizzo IP contiene infatti tutte le informazioni necessarie per risalire al provider di rete, ma soprattutto alla posizione geografica (più o meno) approssimativa. Questo potrebbe comportare alcune limitazioni che, sfortunatamente, sono pienamente legali. Per esempio alcuni contenuti e alcuni siti potrebbero non essere accessibili dall’Italia.

C’è poi un aspetto più subdolo che si incontra specialmente nella prenotazione di servizi online (principalmente quelli legati al turismo: voli, auto a noleggio, hotel): in base al paese da cui ci si connette i prezzi potrebbero aumentare o diminuire. Le VPN riescono a risolvere entrambi i problemi. I migliori servizi VPN, infatti, possiedono server dislocati in diverse località del mondo. Tutto quello che si deve fare è scegliere il server posizionato nella zona geografica corretta prima di accedere. Così facendo l’IP sarà fornito di conseguenza. I vantaggi sono molteplici: da un lato si può accedere a contenuti non disponibili a un pubblico locale, dall’altro si può risparmiare su servizi di vitale importanza. 

Questa funzionalità della VPN è sfruttata principalmente da chi viaggia spesso e da chi compie trasferte di lavoro all’estero. Connettendosi tramite una rete privata virtuale, si potrà optare per un IP italiano e – quindi – usufruire di tutti i propri servizi anche dagli angoli più disparati del mondo. A volte questo escamotage riesce a evitare spiacevoli inconvenienti. Pensiamo al fatto che i principali home banking impongono verifiche molto stringenti per tutti gli utenti italiani che si collegano dall’estero, in quanto questo potrebbe risultare come accesso sospetto. Una VPN eviterà ogni problema e personalizzerà l’esperienza di navigazione nelle più disparate circostanze.

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