Il caso

Arianna Fontana, la rabbia (e le accuse) dopo la medaglia d'oro

La campionessa di Berbenno non lesina critiche alla federazione. E sulle olimpiadi 2026: "Non so se ci sarò come atleta..."

Arianna Fontana, la rabbia (e le accuse) dopo la medaglia d'oro
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Ieri si è messa al collo la decima medaglia olimpica, la seconda d'oro dopo quella vinta quattro anni fa in Corea del Sud sempre nei 500 metri. Oggi Arianna Fontana, la regina dello short track mondiale, è al centro del caso dopo che in conferenza stampa a Pechino non ha lesinato accuse alla federazione.

Arianna, la rabbia dopo la medaglia d'oro

Parlando ai giornalisti la valtellinese ha affermato: "“Io ed il mio coach (suo marito Anthony Lobello, ndr) ne abbiamo passate tante, molte situazioni difficili. C’erano persone che non ci volevano qui e questo non ha aiutato affatto. Hanno provato a non farci venire qui, trovando un modo per farci male. Noi però siamo stati capaci di andare avanti comunque“.

E ancora: "La prima stagione dopo Pyeongchang ci sono stati atleti maschi che mi bersagliavano sul ghiaccio, facendomi cadere e provando ad attaccarmi ogni volta che ne avevano l’occasione. Non era sicuro per me in quel momento allenarmi con il team in Italia. Questo è uno dei motivi per cui me ne sono andata in Ungheria".

Quindi ha concluso: "La Federazione non ha supportato molto le mie scelte, specialmente quella di avere mio marito Anthony Lobello come coach. Lui mi ha aiutato a vincere l’oro in Corea ed in quella fase erano molto felici. Non so perché abbiano cambiato idea. A conti fatti comunque la mia è stata la decisione migliore, perché ho vinto un altro oro oggi nei 500".

E il futuro? Le Olimpiadi 2026 sono a rischio

Arianna ha parlato anche del futuro, il record  di medaglie e soprattutto la possibilità di essere presente ai giochi 2026: "Ai record non penso, io punto alle finali per poi aver più possibilità di portare medaglie. Ieri era ieri, oggi è un altro giorno: domani ho un’altra gara, poi la semifinale della staffetta che è molto importante, dovremo stare attente alle cinesi viste le decisioni un po’ discutibili che hanno già preso in questi giorni".

"Milano-Cortina? Devono cambiare tante cose, se non cambiano mi vedrete in un'altra veste. Cosa deve cambiare? Adesso siamo concentrati su questo momento, del futuro parleremo più avanti. Tutti hanno la loro opinione, io ho la mia. Rimango convinta della scelta di volere Anthony come allenatore, ieri sera è stato dimostrato che la scelta è stata la migliore".

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