CSI Morbegno d’Argento al Nazionale Paralimpico: inclusione e sport da protagonisti
Il CSI Morbegno, con la sua energia e il suo spirito, rappresenta al meglio i valori più autentici del movimento paralimpico e del Centro Sportivo Italiano.

Emozioni, impegno e grande spirito di squadra: è questo il bilancio entusiasmante del CSI Morbegno, protagonista lo scorso 5 e 6 luglio a Castellarano (RE) nel Campionato nazionale delle attività paralimpiche organizzato dal Centro Sportivo Italiano. Un evento che ha unito oltre 200 atleti provenienti da tutta Italia nel segno dello sport autentico e dell’inclusione.
Nazionale Paralimpico
Dodici le squadre in campo, impegnate nelle discipline di calcio a 5, basket integrato e pallavolo integrata. Nelle palestre Giovanni XXIII e Polivalente, la formazione morbegnese si è messa in luce nella pallavolo integrata, conquistando una prestigiosa medaglia d’argento, per il secondo anno consecutivo.
Allenata da Fulvio Rossi e affiliata al CSI tramite l’US Talamonese, la squadra del GASP Morbegno ha disputato un girone unico con partite di andata e ritorno contro l’Oratorio Murialdo (Ravenna) e Il Dosso – Amici di Emmy e Chiara (Cremona), totalizzando 2 vittorie su 4 partite.
Una stagione da incorniciare
Dopo il bronzo al Campionato regionale, l’argento nazionale rappresenta un’altra tappa importante per un gruppo che unisce la passione per la pallavolo a valori come l’inclusione, il rispetto e il divertimento. Il Dosso Cremona si è confermato campione nazionale con un percorso netto (4 vittorie su 4), ma il CSI Morbegno ha dimostrato, ancora una volta, determinazione, crescita e coesione.
Il cuore della pallavolo integrata
Il regolamento del CSI prevede nella pallavolo integrata la presenza in campo di 2 giocatori normodotati (libero e alzatore) e 4 atleti con disabilità intellettivo/relazionali, veri protagonisti del gioco: a loro il compito di battere, palleggiare e segnare punti.
“Per noi ogni trasferta è una festa – racconta Fausta Bulanti del GASP Morbegno – tutti si impegnano al massimo, ma è la forza del gruppo la vera vittoria. È un’opportunità per i nostri ragazzi di essere protagonisti, affrontare le difficoltà con il sorriso e sentire il sostegno di chi crede in loro.”
Un esempio concreto di come lo sport possa diventare motore di integrazione, crescita personale e socializzazione.

