Le prove nel dettaglio

Iscrizioni aperte per il Rally Coppa Valtellina

Dal 10 maggio l’apertura delle iscrizioni fa scattare il fatidico conto alla rovescia per una delle gare più antiche d’Italia. Si correrà tra venerdì 10 e sabato 11 giugno sulle speciali Mello, Berbenno, Montagna e Carona.

Iscrizioni aperte per il Rally Coppa Valtellina
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La 65° edizione del Rally Coppa Valtellina entra nel vivo con l’apertura delle iscrizioni fissata per oggi, martedì 10 maggio. I concorrenti potranno inviare le loro richieste di partecipazione per il rally moderno e l’EcoGreen attraverso il sito di gara che giorno dopo giorno si arricchisce di informazioni e novità.

Dal 10 maggio  è quindi possibile ufficializzare le prove che saranno al centro della sfida sportiva tra venerdì 10 e sabato 11 giugno.

Programma

Sviluppato su un tracciato di sessantotto chilometri cronometrati a fronte di un totale di trecentosette, il Coppa 2022 potrà contare la validità per la CRZ di seconda zona dando così la possibilità di partecipazione alle vetture R5 e, perché no, alle Wrc da quest’anno riammesse alle competizioni regionali.

Il rally romperà gli indugi nella giornata di venerdì 10 giugno quando gli equipaggi saranno chiamati ad affrontare le speciali di Mello (7,50 km) e Berbenno (7,10 km) che verranno ripetute due volte: il primo passaggio sarà nel tardo pomeriggio mentre il secondo in serata, quando saranno necessari i fanali supplementari per far luce nella suggestiva oscurità.

Sabato 11 spazio ad altre quattro prove: Montagna aprirà le danze con i suoi 8,70 chilometri a cui farà seguito la Carona che con i suoi abbondanti dieci chilometri sarà la speciale più lunga della corsa. Anche le “piesse” domenicali saranno ripetute per due volte. L’arrivo è programmato nella centralissima piazza Garibaldi di Sondrio per le ore 15 di sabato 11 giugno.

Le prove nel dettaglio

È Fulvio Bertoletti a guidarci virtualmente lungo le prove del rally. Classe 1961, l’ex pilota di Sondrio è ora un fattivo collaboratore dell’organizzazione che, è bene ricordare, è l’Automobile Club Sondrio.

PS 1-3 Mello (ore 17.31 e 21.31 di venerdì 10/06)

Mello è la classica prova di apertura del rally. Già presente negli anni ’80 è stata ripresa alcuni anni fa ed ora è tornata a far parte della gara. Si tratta di una speciale tutta in salita e molto veloce dove prevarrà chi riuscirà meglio a tenere una guida pulita: se non fosse per le chicane che verranno inserite potrebbe essere tranquillamente una prova di una cronoscalata! Dopo i primi metri stretti successivi alla partenza, la strada si allarga diventando molto ampia favorendo le alte velocità condite da buone traiettorie; così è fino all’ingresso del paese di Mello; alla chiesa un ampio curvone a due tempi immette nel paese dove la carreggiata si restringe e dove bisogna fare attenzione ai dossi artificiali di rallentamento che possono giocare brutti scherzi ai semiassi; dopo il paese la sede stradale torna ad allargarsi e si arriva ad una discesa veloce ma sempre da fare pulita fino al termine. Si tratta di una prova di approccio alla corsa che parrebbe semplice ma non è da sottovalutare: una guida sporca può far lasciare sull’asfalto parecchi secondi. Il secondo passaggio si correrà al buio che renderà non solo suggestiva ma anche significativa la prova visto che l’elemento “luce” potrà influire sui distacchi.

PS 2-4 Berbenno (ore 18.21 e 22.20 di venerdì 10/06)

La Berbenno, da molti chiamata anche Maroggia è presente da molto tempo nel Coppa Valtellina; personalmente la feci nel 1983 con una A112 ma questo tratto è stato disputato per parecchie edizioni in entrambi i sensi di marcia. È senza dubbio la prova più tecnica della gara e pertanto le abilità dei concorrenti emergeranno chiaramente. Si comincia con un avvio veloce fino ai primi 4 tornanti tutti ampi da fare senza l’ausilio del freno a mano. La strada si sviluppa sul versante soleggiato della montagna su cui sono presenti vigne e muretti delimitati dalle ringhiere. Si sale fino a all’abitato di Maroggia dove ci si imbatte in una doppia curva all’altezza della chiesa. In uscita una chicane rallenta l’andatura che poi diverrà inevitabilmente più veloce fino al piazzale del cimitero. Dopo un’altra chicane… si inizia a fare sul serio! Inizia difatti una discesa velocissima anche paragonata alle prime edizioni: negli anni la carreggiata è stata ampliata di molto. Inizia una parte molto guidata in cui i tagli saranno impediti grazie a degli antitaglio che garantiranno un asfalto sicuramente pulito. Dopo un pezzo guidato nel bosco molto affascinante si arriva a Berbenno: qui l’asfalto è un po’ tortuoso e si trovano delle chicane poste prima dell’arrivo a fine prova.

PS 5-7 Montagna (ore 9.10 e 13.02 di sabato 11/06)

Montagna è un’altra classica già presente anche nei rallysprint Trofeo Valtellina. In questo senso di marcia venne disputata la prima volta su fondo sterrato già nel 1984 a cui fecero seguito altre volte ma su asfalto. Si sale da Montagna in Valtellina per poi scendere a Santa Maria. Questo tratto è stato recentemente usato per effettuare dei test collettivi ma in senso contrario. La salita iniziale si presenta tortuosa con moltissimi tornanti stretti da percorrere con marce basse e quindi ricchi di ripartenze con la strada che sale ripida. In cima vi è il bivio per Carnale. Si procede con un tratto pianeggiante di circa un chilometro e mezzo con “vista sulla vallata”. Si arriva ad un ponticello che immette in una salita di qualche centinaio di metri e poi giù, verso una discesa tosta e guidata ma molto veloce. Il finale è particolarmente tortuoso con delle vallette dentro la montagna che rendono il tratto ubriacante fino all’ultimo tornate prima dello stop in località Margattoni.

PS 6-8 Carona (ore 9.54 e 13.48 di sabato 11/06)

Carona è la prova che più delle altre potrebbe essere decisiva per lunghezza e difficoltà. È una strada larga a doppia corsia che sale permettendo di raggiungere buone velocità; anche qui le traiettorie sono fondamentali ed un errore può costare secondi preziosi. Si entra poi nel bosco terminato il quale c’è un bivio a sinistra per il celebre “raccordo” al tratto che porta alla diga. La carreggiata diventa è molto stretta: una classica stradina di montagna in costa piena di “dentro e fuori” caratterizzate da umidità e sporco del bosco che si riversa in istrada. Il finale è molto veloce fino alla diga. Questa è una prova dove chi sa osare va forte ma… attenzione: vietato sbagliare!

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