Rapporto Infimo: una mostra fotografica sulla violenza contro le donne
La mostra sarà itinerante e toccherà altre località della Valtellina, come Ardenno a fine aprile e Cosio Valtellino a settembre, concludendosi a novembre ancora a Morbegno con la messa in scena di uno spettacolo teatrale a cura della compagnia Piccolo Teatro delle Valli.
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Rapporto infimo è una mostra fotografica che indaga le varie forme di violenza di genere.
Rapporto infimo
Nella settimana tra il 7, giorno dell’inaugurazione, e il 14 marzo 2025 sarà possibile visitare gratuitamente l’esposizione presso l’ex Convento di Sant’Antonio di Morbegno.
Il progetto è stato ideato e realizzato da due giovani curatori, Evelina Maria Vittoria Cantaluppi e Riccardo Menna, con la collaborazione di un esperto fotografo Gabriele Corbellini, i quali hanno deciso di operare solo con realtà locali.
L’idea nasce dalla volontà di trattare un tema delicato e attuale come la violenza di genere e mostrare come anche le opere d’arte, che ammiriamo e lodiamo, rivelino in realtà crudeli forme di violenza, ma soprattutto come la società moderna ha normalizzato, addirittura romanzando le storie in esse contenute.
Un lavoro visivo che dialoga con la realtà odierna, rendendo l’antico linguaggio artistico più vicino e comprensibile al pubblico contemporaneo.
L’originalità di questa mostra consiste nella scelta di una serie di opere di pittura, scultura e altre forme creative rivisitandole in chiave moderna, trasformandole in vere e proprie “opere viventi” immortalate in fotografie, rese in bianco e nero per rendere più intensa la drammaticità dell’evento. Gli attori del Piccolo Teatro delle Valli Angelisa Fiorini, Gina Grechi, Romana Rizzi, Lucia Fognini, Ester Davare, Patrizia Pasina, Debora De Nardin, Margherita Fortunato, Evelina Cantaluppi, Cesare Ciapponi, Romano Davare, Manuel Davare, Franco Baldazzi, Elvio Pasina, Domenico Disalvatore, guidati dal regista e scrittore Romano Davare, si sono prestati per fare da modelli mettendo in campo tutte le loro capacità recitative e interpretative.
Come ogni esposizione che si rispetti saranno presenti anche dei pannelli esplicativi con le didascalie scritte dai ragazzi della 3°C dell’Istituto Comprensivo Damiani di Morbegno, coordinati dall’insegnante Maria Teresa Petrone.
Progetto ambizioso
E’ stato un progetto ambizioso, ha richiesto più di un anno tra progettazione, realizzazione e allestimento, il quale non sarebbe stato possibile senza l’organizzazione dell’associazione culturale èValtellina Cultura e Territorio e del centro anti violenza di Sondrio “Il coraggio di Frida”, nonchè il supporto della Comunità Montana Valtellina di Morbegno e del Comune di Morbegno.
A completamento della mostra saranno esposte locandine e manifesti di film a tema (collezione di Luca Villa) e poesie di Paola Mara De Maestri, responsabile del Laboratorio Poetico di èValtellina Cultura e Territorio e scrittura creativa: una trattazione del tema a 360° indagato in varie forme artistiche.
La mostra sarà itinerante e toccherà altre località della Valtellina, come Ardenno a fine aprile e Cosio Valtellino a settembre, concludendosi a novembre ancora a Morbegno con la messa in scena di uno spettacolo teatrale a cura della compagnia Piccolo Teatro delle Valli.
Un'occasione imperdibile per tutti coloro che vogliono riflettere su un tema che riguarda ogni aspetto della nostra vita quotidiana. Un invito a tutti a non restare indifferenti, ma a diventare parte del cambiamento attraverso la cultura, l’arte e il dialogo.