Sondrio

ScarpatettiArte 2021 omaggia il pittore Roberto Bogialli

Dal prossimo 20 luglio e fino al 1 agosto.

ScarpatettiArte 2021 omaggia il pittore Roberto Bogialli
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È confermato il ritorno della rassegna ScarpatettiArte a Sondrio: dal prossimo 20 luglio e fino al 1 agosto, infatti, apre ai visitatori e agli appassionati uno tra gli appuntamenti più attesi e apprezzati dell’estate del capoluogo valtellinese, dopo la pausa forzata dello scorso anno. Tornano le voci, i colori, i luoghi, l’entusiasmo, il desiderio di unirsi e ritrovarsi nuovamente in un grande progetto culturale che continua a rinnovarsi e a riproporsi, con spunti interpretativi innovativi e interessanti. La rassegna prestigiosa che è riuscita nelle stagioni con sapienza, a coinvolgere i maggiori artisti della provincia, quest’anno rende omaggio, con uno spazio personale, in una delle sale di Palazzo Pretorio, sede del Municipio di Sondrio, al pittore e poeta Roberto Bogialli, scomparso lo scorso mese di febbraio a seguito di un tragico e fatale incidente d’auto.

Omaggio

La moglie Patrizia e il figlio Christian hanno colto questa riconosciuta opportunità per ricordare l’artista prematuramente scomparso e hanno dato la propria disponibilità ad organizzare la personale esposizione che propone e racchiude 20 opere tra le più significative del percorso artistico di Roberto Bogialli, apprezzato ritrattista e vivace protagonista culturale del morbegnese e della provincia. 20 opere che tracciano con emozione e ne sintetizzano tutta l’esperienza stilistica di Roberto, le tecniche adottate in decenni di lavoro e sperimentazione, i soggetti che spesso riconducono alla sua vita quotidiana e ai suoi ricordi dell’adolescenza e della maturità. I lavori diventano, per chi vi si affaccia, la testimonianza di un continuo e stretto sodalizio tra il pittore, i suoi luoghi, le persone conosciute e amate lungo la vita, i momenti importanti, che diventano i protagonisti e il punto assoluto di forza delle tele, ora a Sondrio, nelle quali si colgono l’energia e l’armonia che lo hanno condotto così in alto. E certamente i suoi ricordi che diventano, proprio attraverso le tele, ancora reali e presenti.
I lavori confermano la continua e affannosa ricerca di uno stile sempre nuovo, di spunti creativi e di lettura, i ritratti che si srotolano uno dopo l’altro diventano testimoni dell’evoluzione di una epoca che ci ha condotto ad oggi.

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