Grazie ai vaccini netto calo delle denunce di infortunio sul lavoro da Covid-19
L'analisi della Cisl di Sondrio sui dati Inail.
Netto calo nei primi sei mesi dell'anno delle denunce di infortunio sul lavoro da Covid-19 rispetto allo stesso periodo del 2020. E' il dato che emerge dall'analisi della Cisl di Sondrio sui dati forniti dall'Inail e relativi al periodo compreso tra l'1 gennaio e il 30 giugno 2021.
Netto calo delle denunce di infortunio sul lavoro da Covid-19
In provincia di Sondrio, il dato riferito al primo semestre del 2021 è di 948 denunce di infortunio e segna una diminuzione di ben 184 denunce rispetto allo stesso semestre dell'anno 2020, che fece registrare un numero complessivo di 1132 denunce.
Dalla comparazione dei dati, si rileva che la significativa diminuzione è sostanzialmente dovuta al netto calo delle denunce riferite all'infezione da Covid-19 contratta sul lavoro che, come è noto, è riconosciuta a tutti gli effetti quale infortunio sul lavoro. Infatti, nel primo semestre del 2021, le denunce da Covid-19 sono 188 a fronte delle oltre 350 denunce del primo semestre 2020. Si tratta di circa il 50% in meno. Peraltro, delle 188 denunce di infortunio da covid-19 del primo semestre dell'anno in corso, ben 158 sono riferite ai primi tre mesi e soltanto 30 tra aprile e giugno, con un significativo calo nel mese di giugno che fa registrare addirittura una sola denuncia.
"L'analisi di dati - spiega Michele Fedele della Cisl di Sondrio - ci induce a considerare gli effetti benefici delle vaccinazioni che hanno coinvolto in questi mesi la gran parte delle lavoratrici e dei lavoratori, soprattutto nel settore sanitario e assistenziale che è stato quello maggiormente colpito dall'infezione contratta sul lavoro".
Gli infortuni sul lavoro non legati al coronavirus
"Procedendo - ancora Fedele - nell'analisi delle denunce di infortunio, escludendo quelle determinate dal covid-19, notiamo che i numeri, riferiti al primo semestre degli anni 2020 e 2021, sono piuttosto stabili, con 760 denunce nel primo semestre 2021 e circa 780 nello stesso semestre dell'anno precedente. Significativo, invece, è il raffronto tra le denunce di infortunio del primo semestre dell'anno in corso, al netto di quelle da covid-19, e le denunce registrate nello stesso semestre dell'anno 2019. Dal raffronto notiamo la netta diminuzione di circa il 36% delle denunce di infortunio, da 1193 a 760, e non possiamo, a tal proposito, non considerare come la significativa diminuzione sia determinata dal forte calo delle ore lavorative causato dalla pandemia, con l'aggiunta di un'ulteriore triste considerazione per il fatto che, purtroppo, quasi sempre la diminuzione degli infortuni è proporzionalmente collegata alla diminuzione del lavoro".