Allarme per un pitone avvistato tra Sondrio e Caiolo, scattano le ricerche
Sono già scattate le ricerche. Ma potrebbe trattarsi di un saettone.
E' allarme dopo che un grosso serpente, forse un pitone, è stato segnalato nella zona compresa tra Sondrio e Caiolo, A lanciarlo una persone che ha visto il rettile aggirarsi nei campi vicino all'area che ospita il campo da golf e l'aviosuperficie di Caiolo.
Allarme per un pitone avvistato tra Sondrio e Caiolo
I primi ad entrare in azione, già nella giornata di martedì 17 agosto 2021, sono stati i vigili del fuoco. Si sono concentrati in particolare nella zona in cui era stata segnalata la presenza dell'animale. Quindi è stata allertata anche la Polizia provinciale che ha battuto l'intera area fino alla periferia di Sondrio.
Difficile stabilire se il lungo serpente avvistato sia davvero un pitone. IL testimone ha riferito di aver notato il rettile e lo ha descritto come di lunghezza pari a circa due metri e di diametro significativo. E anche il colore ricordava un serpente non certo diffuso nelle nostre zone. Secondo gli esperti, però, potrebbe trattarsi di un saettone, un rettile che arriva anche a sfiorare i due metri di lunghezza con un diametro di cinque o sei centimetri.
Il pitone non è velenoso
Se anche si trattasse di un pitone, va comunque specificato che non si tratta di un serpente velenoso. E' infatti un rettile che cattura le prede avvinghiandole e soffocandole tra le sue spire. Certo che può rappresentare comunque un rischio per i piccoli animali che, insieme a roditori, fanno parte della sua dieta.
La zona in cui è stato avvistato è comunque adatta alla sopravvivenza, quantomeno in questa stagione, di un rettile di questo tipo. La presenza di folta vegetazione e il fiume Adda nelle vicinanze rendono l'area un habitat in cui un pitone, in teoria, potrebbe sopravvivere se in presenza di temperature sufficientemente calde.
Ma cosa ci fa lì?
E sempre se si trattasse di un pitone resta aperto un altro quesito: che cosa fa in quella zona? L'unica ipotesi valida è che qualcuno abbia deciso di disfarsene dopo averlo tenuto in una teca in casa. Magari perché non poteva più accudirlo.
(immagine di copertina d'archivio)