Legambiente assegna la Bandiera Verde al Parco delle Orobie Valtellinesi
"L’intervento di riqualificazione all’Alpe Campelli è stato premiato dalla Carovana delle Alpi di Legambiente come buona pratica innovativa ed esperienza di qualità ambientale territoriale"
È stata consegnata oggi al Parco delle Orobie Valtellinesi la Bandiera verde, una delle 19 assegnate in tutta Italia lo scorso 2020 dalla Carovana delle Alpi di Legambiente; un riconoscimento per l'impegno nel ripristino dell'ambiente naturale e l'incremento degli habitat in un sito di importanza comunitaria, avvenuto dopo lo smantellamento di un impianto sciistico abbandonato. A causa della pandemia, la celebrazione di questo riconoscimento è avvenuto oggi all’Alpe Campelli dove Barbara Meggetto, Presidente di Legambiente Lombardia, in presenza del Sindaco di Albosaggia e di Federparchi Lombardia, ha consegnato a Doriano Codega, Presidente del Parco delle Orobie Valtellinesi, la Bandiera Verde 2020.
Riqualificazione
“L’intervento di riqualificazione ai Campelli riceve oggi la Bandiera verde di Legambiente come riconoscimento per la difesa di un patrimonio unico minacciato dalle azioni dell’uomo oltre che dagli effetti della crisi climatica”, dichiara Barbara Meggetto, Presidente di Legambiente Lombardia. “È significativo il ruolo che la montagna può svolgere in risposta alla crisi climatica e a quella pandemica, in particolar modo in questo momento di transizione ecologica. I fondi a disposizione devono essere impiegati in interventi come questo che valorizzano l’attenzione agli habitat naturali, alla biodiversità ma anche alla vocazione dei territori e allo sviluppo di attività imprenditoriali inclusive e sostenibili”.
Dismesso
Il progetto è quello realizzato ai Campelli, nel comune di Albosaggia, a 1300 metri di quota, dove c’erano le strutture fatiscenti dell'impianto di risalita dismesso dalla fine degli anni Sessanta, che sono state smantellate permettendo la bonifica e il recupero ambientale dell’area. Il progetto si è concluso con la rinaturalizzazione e la restituzione della zona, che rientra nella Rete europea Natura 2000 denominata "Valle del Livrio", alla frequentazione degli appassionati di trekking, escursioni e di sci alpinismo.
Con bando regionale
L’importante intervento di riqualificazione ai Campelli è stato finanziato da un bando regionale per il recupero delle zone degradate, a cui si sono aggiunti i fondi del Parco e il contributo del Comune di Albosaggia, per un costo complessivo di 65 mila euro.
“È una grande notizia la realizzazione di questo progetto di riqualificazione che ha permesso di ripristinare il paesaggio deturpato da un ecomostro fatiscente e di ristabilire l’habitat naturale di questo luogo bellissimo, che oltre ad essere un importante patrimonio naturalistico del territorio è anche meta di turisti ed escursionisti” commenta Marzio Marzorati, Coordinatore di Federparchi Lombardia. “Federparchi promuove il sistema parchi e la rete di relazioni con il territorio, siamo perciò lieti e orgogliosi del lavoro svolto dal Parco delle Orobie Valtellinesi in concerto con la Regione Lombardia e il Comune di Albosaggia. Questo dimostra ancora una volta come le aree protette siano fondamentali per lo sviluppo territoriale, tanto quanto il supporto delle Istituzioni per concretizzarne i progetti ambientali.”
Orgoglio
In occasione della consegna della Bandiera Verde al Parco, oggi è stata visitata l’area riqualificata del Parco delle Orobie Valtellinesi insieme al Presidente Doriano Codega:
“Siamo orgogliosi di questo riconoscimento, un simbolo per chi opera in campo ambientale, e ringraziamo Legambiente per l'attenzione riservata alla Valtellina. L'impegno come Ente gestore del Parco è finalizzato alla tutela e alla valorizzazione della biodiversità presente sul nostro territorio. Quello che rimaneva del vecchio impianto era brutto da vedere e nocivo per l'ecosistema in una zona di grande pregio ambientale frequentata sia in estate che in inverno”, conclude il Presidente del Parco delle Orobie Valtellinesi, “Con questo intervento si concretizza un lungo lavoro di tutela dei valori naturali e ambientali avviato negli anni scorsi in collaborazione con il Comune di Albosaggia che ci ha consentito di restituire ai cittadini e ai visitatori la piena fruibilità dei luoghi”.