Valdisotto

Ottanta esperti da tutta Italia impegnati nello studio delle specie di funghi d’alta quota

L’artefice dell’evento in Valdisotto è Giuliano Giacomella.

Ottanta esperti da tutta Italia impegnati nello studio delle specie di funghi d’alta quota
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Dal 22 al 29 agosto presso l’Hotel Cepina c'è stato il simposio che da 13 anni raggruppa un’ottantina di esperti da tutta Italia, impegnati in ricerca e studio delle specie fungine in alta quota, sui ghiacciai, che catalogano. Tra loro, Gianni Giana micologo tossicologo, Angelo Vincoletto, studioso, Marisa Bucchieri, tecnico ispettore dell’Ats della Montagna di Morbegno. Artefice, Giuliano Giacomella, tesoriere tutto fare del Gruppo Micologico Alta Valtellina, membro della Federazione micologica lombarda, massimo conoscitore dei funghi di alta montagna, cui dedica la sua vita.

Bilancio

Giacomella traccia un bilancio estivo positivo, che ha riguardato la mostra sotto il Kuerc a Bormio, le giornate con l’Ispettorato Micologico a cura dell’Ats della Montagna di Sondrio, l’evento specifico sui funghi a lamelle del genere russula e lacatarius, i pomeriggi coi bambini nel bosco tra giochi, apprendimenti e favole. Infine l’evento pubblico del 20 agosto ‘Funghi buoni da morire, cenni sulla tossicologia’ che ha riscosso grande successo. Questi studiosi negli anni hanno individuato 2000 funghi, tutti quelli nel Parco Stelvio. Anche specie inesistenti in tutta Europa, come la clavulina alpina ritrovata in Val Zebrù e la russula saliceticola varietà Gavia. "Ci uniscono amicizia e passione; i nostri dati confluiscono nell’archivio nazionale, che raduna circa 1500 gruppi".

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