Dante e la Valtellina in una mostra a Sondrio
Fino al 23 ottobre alcuni autentici "gioielli" sono esposti a Palazzo Lambertenghi nel 150esimo di fondazione della Bps.
Resterà aperta fino al 23 ottobre la mostra "DanteQui. Testimonianze del Sommo Poeta nei luoghi della cultura di Sondrio", allestita dalla biblioteca della Banca Popolare di Sondrio Luigi Credaro con l’attiva collaborazione della biblioteca civica Pio Rajna e del Museo Valtellinese di Storia e Arte.
L’esposizione, allestita in occasione del 150esimo anniversario di fondazione della Bps e del 700esimo della morte del Sommo Poeta, è ospitata nell’ottocentesco Palazzo Lambertenghi, acquistato nel 2011 dalla Banca Popolare di Sondrio e che ora, dopo i restauri, viene restituito come spazio di cultura alla fruizione pubblica della città.
Una mostra su Dante e la Valtellina
La mostra riunisce per la prima volta opere d’arte, manoscritti e preziose edizioni dantesche in possesso dei tre istituti culturali sondriesi, legandoli in un suggestivo percorso espositivo con un ricco e puntuale apparato didascalico e informativo. Tutto ciò fa della mostra non solo un originale contributo alla fortuna di Dante in una zona alpina periferica come la Valtellina, ma anche una piccola storia documentaria del «Dante per immagini» e dell’arte della stampa in Italia dal Cinquecento al Novecento.
Esposti dei veri "gioielli"
Spiccano fra le opere esposte tre preziosissimi codici miniati della Divina Commedia del XIV e XV secolo, inaccessibili dove oggi sono conservati se non nei fedelissimi fac-simile realizzati in tiratura imitata dalla Panini-Treccani posseduti dalla biblioteca Credaro, alcune pregevoli edizioni illustrate cinquecentesche e settecentesche del poema dantesco di proprietà della Pio Rajna, i disegni poco conosciuti sulla Divina Commedia realizzati intorno al 1830 dal pittore sondriese Angelo Ligari ricalcando quelli dello scultore neoclassico inglese John Flaxman.
E ancora i volumi danteschi di Pio Rajna provenienti dalla sua biblioteca personale e oggi nella disponibilità di quella a lui intitolata, gli scritti su Dante dell’erudito settecentesco valtellinese Francesco Saverio Quadrio, un’inedita lectura Dantis manoscritta tenuta nel 1903 alla Dante Alighieri di Napoli dal letterato morbegnese Guglielmo Felice Damiani e gli studi manoscritti e a stampa su Dante del chiavennasco Giovanni Bertacchi.
Quando visitare la mostra
La mostra è visitabile a Palazzo Lambertenghi in piazza Garibaldi a Sondrio da lunedì a sabato dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17.