L'iniziativa

Chiusura in grande stile per la Rassegna dei costumi tradizionali

Quella di quest'anno è stata un'edizione ripensata ma di successo.

Chiusura in grande stile per la Rassegna dei costumi tradizionali
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È trascorsa un'estate intera ed è arrivato l'autunno, e finalmente la Rassegna mandamentale dei costumi tradizionali è ritornata ad essere ciò che è sempre stata: una grande festa popolare in cui si celebra la voglia di stare insieme e di condividere la gioia e l'orgoglio di appartenere a un territorio. Con l'evento di chiusura, organizzato domenica scorsa a Talamona, tra la località "Ponte dei frati" e il Tempietto dei caduti, la rassegna promossa dalla Comunità Montana Valtellina di Morbegno, dal Comune di Talamona e dal Consorzio Turistico "Porte di Valtellina", con la collaborazione degli altri comuni, di gruppi folcloristici e Pro Loco, ha riunito tante persone che hanno potuto trascorrere una piacevole giornata in compagnia.

Costumi tradizionali, un'edizione ripensata ma di successo

Una degna conclusione per una manifestazione che, dopo l'annullamento del 2020, quest'anno ha dovuto essere ripensata: un esperimento che ha unito la tradizione all'innovazione, sfruttando le potenzialità delle nuove tecnologie, per creare un archivio e promuovere il territorio attraverso i social media. Una scelta obbligata che gli organizzatori hanno trasformato in un'opportunità: per raccogliere materiale, per allargare la comunità di appassionati, per promuovere il territorio. Obiettivi centrati, come hanno sottolineato nei loro interventi il presidente Emanuele Nonini e l'assessore alla Cultura Anna Tonelli per la Comunità Montana Valtellina di Morbegno, il vice sindaco Alessandro Cian e l'assessore alla Cultura Lucica Bianchi per il Comune di Talamona, Giulio Salvi per il Consorzio Turistico "Porte di Valtellina".

La giornata di domenica è vissuta attraverso due momenti: la rievocazione degli antichi mestieri attraverso la dimostrazione del funzionamento della teleferica a cura di Tiziana Stangoni con i boscaioli di Talamona; la festa vera e propria, preceduta dagli interventi dei rappresentanti degli organizzatori. I canti con l'accompagnamento della fisarmonica e le poesie recitate dai gruppi folcloristici hanno creato una bella atmosfera: proprio quello che ci voleva per ricordare a tutti che cosa è stata la Rassegna dei costumi e ciò che sarà a partire dall'anno prossimo, quando, come tutti sperano, l'emergenza sanitaria sarà rientrata e si potrà tornare alla normalità.

L'auspicio è di poter tornare alla sfilata con i costumi tradizionali

Il lavoro lungo e articolato, che ha coinvolto più enti e tante persone, svolto in questi mesi, rappresenta così un punto di partenza: la conclusione della XII edizione è il lancio per la XIII. L'auspicio è di poter tornare alla sfilata dei gruppi folkloristici per le vie del paese che ospiterà la prossima edizione della Rassegna dei costumi ma mantenendo e, se possibile, allargando l'archivio che è stato costituito, integrandolo con materiale fotografico, con testimonianze e antiche leggende.

Attraverso il costume tradizionale, è stato detto ieri, si rafforza il senso di appartenenza: non è un abito qualunque e chi lo indossa compie un gesto che testimonia il legame con il proprio paese. Tutte le attività promosse in questo anno difficile, dalla mostra dei costumi, della quale è stato realizzato un video, ai convegni, dall'archivio alla promozione attraverso i social media hanno rinverdito la formula della manifestazione contribuendo a farla conoscere e apprezzare come non era mai avvenuto in passato. Il nuovo corso della Rassegna dei costumi tra innovazione e tradizione.

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