Dopo i fatti di Roma

"Mai più fascismi", il centrosinistra di Sondrio chiede al sindaco di intervenire

L'ordine del giorno firmato da Partito Democratico, Sondrio Democratica, Sondrio 2020, Giugni Sindaco e Sinistra per Sondrio

"Mai più fascismi", il centrosinistra di Sondrio chiede al sindaco di intervenire
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"Mai più fascismi". Questo il titolo dell'ordine del giorno presentato da tutte le forze di centrosinistra e che sarà discusso nella prossima seduta del Consiglio comunale di Sondrio, in programma per il 29 ottobre 2021. Il documento è stato presentato congiuntamente da Partito Democratico, Sondrio Democratica, Sondrio 2020, Giugni Sindaco e Sinistra per Sondrio.

Il riferimento è all'attacco alla sede della Cgil a Roma avvenuto il 9 ottobre scorso e al dibattito che ne è scaturito, con la richiesta di sciogliere Forza Nuova dopo che alcuni leader dello schieramento neofascista sono stati individuati come responsabili dell'assalto alla sede nazionale del sindacato. Un fatto che anche in Valle aveva suscitato l'immediata mobilitazione con presidi davanti alla Camera del Lavoro di Sondrio.

"Mai più fascismi", le richieste al sindaco

In particolare,  l'ordine del giorno del centrosinistra cittadino impegna il sindaco achiedere al Governo di dare seguito al dettato costituzionale in materia di divieto di riorganizzazione del disciolto partito fascista e alla conseguente normativa vigente adottando tutti i provvedimenti di sua competenza per procedere allo scioglimento di Forza Nuova e di tutti i movimenti politici di chiara ispirazione neofascista artefici di condotte punibili ai sensi delle leggi attuative della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione repubblicana; a negare qualsiasi richiesta di autorizzazione per manifestazione o altre iniziative sul territorio comunale ai movimenti e associazioni citati in premessa ovvero a movimenti e associazioni a loro riconducibili, perché in contrasto con gli artt. 1 e 3 della legge 20 giugno 1952, n. 645;a segnalare al Prefetto la presenza sul territorio comunale di gruppi, movimenti, associazioni riconducibili ad associazioni di chiara ispirazione neofascista che svolgano attività attraverso sedi fisiche ovvero attraverso l’uso dei social network.

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