Autotorino ha acquisito le otto filiali di Autocentauro
L'operazione rafforza la presenza del gruppo in alcune zone della Lombardia e del Piemonte.
Autotorino ha acquisito le 8 storiche filiali Mercedes-Benz di Autocentauro, consolidando così la propria presenza in Lombardia e allargandosi al Piemonte. I 306 collaboratori delle filiali Autocentauro sono entrati a far parte della squadra di Autotorino, che arriva così a contare complessivamente duemila collaboratori, operanti in 62 filiali in 5 regioni del Nord Italia. L’acquisizione, che ha avuto l’autorizzazione dell’Antitrust e il gradimento di Mercedes-Benz Italia, è operativa dall’1 novembre 2021.
Autotorino raddoppia la presenza in Piemonte
Raddoppia quindi la presenza del Gruppo in territorio piemontese, raggiungendo per la prima volta le province di Torino e Biella, mentre aumenta la presenza nell’area di Varese e Milano. Le concessionarie ufficiali di vendita ed assistenza Mercedes-Benz, Smart, Amg e Mercedes-Benz Van di Torino, Moncalieri, Ivrea, Novara, Biella, Gazzada Schianno, Busto Arsizio e Legnano hanno assunto appunto dall’1 novembre le insegne di Autotorino.
Questa acquisizione nasce nella fase positiva di rilancio dell’economia italiana post pandemia e si confronterà con il nuovo scenario della transizione energetica della mobilità che richiederà agli attori del settore Automotive reattività e capacità di evolvere; nuova fase di cui il Gruppo Autotorino vuole essere protagonista attraverso il proprio portafoglio brand, piattaforme evolute per la relazione con il cliente ed il proprio radicamento nel Nord Italia.
Il commento del presidente del Gruppo Autotorino Plinio Vanini
«Autotorino, anche in questa occasione, acquisisce aziende storiche del settore retail per valorizzare e proiettare nel futuro la rete di filiali Mercedes-Benz Autocentauro - ha commentato il presidente del gruppo Plinio Vanini - Abbiamo già incontrato tutti i nuovi collaboratori, persone di valore con cui abbiamo svolto un percorso preparatorio all’integrazione, dal quale è emerso un clima fattivo e coeso che ne evidenzia la professionalità. Nella nostra esperienza abbiamo constatato come la qualità del capitale umano sia decisiva nel successo delle aziende. Si tratta di un punto di partenza importante per un progetto che ha al centro la volontà di offrire attenzione, soluzioni competitive e di qualità ai clienti di città in cui oggi ci presentiamo anche per la prima volta».
E aggiunge: «Ricordo con piacere che proprio da Torino nacquero 55 anni fa il nome e l’attività di Autotorino, con l’acquisto di auto usate dalla Fiat che poi mio padre rivendeva in Valtellina. Oggi entriamo con una significativa presenza in città e sulla regione, integrandovi una rete operativa che si conferma come la più diffusa e strutturata d’Italia, anche in termini occupazionali, capace di unire più marchi dell’automotive nell’originale format di mobilità che è Autotorino. Alla soddisfazione tipica delle occasioni in cui l’azienda cresce, unisco l’entusiasmo che come sempre contagia tutti i collaboratori. Questa è la forza del nostro Gruppo».
Il modello orientato a una capillare presenza territoriale affiancata all'online
La strategia del principale dealer italiano vede sempre al centro del suo operato un modello orientato al retail e articolato su una capillare presenza territoriale, accompagnata da una elevata visibilità online. Le filiali e i collaboratori Autotorino sono riferimenti di prossimità di grande valore a supporto dei quali viene garantito un costante apporto di esperienza e di investimenti in formazione, tecnologie e servizi innovativi. In questo senso Autotorino è «strutturata per crescere» e per ampliare il proprio perimetro in un progetto d’azienda che ha a cuore le persone che ci lavorano, i territori in cui opera e stringe un solido legame con i fornitori strategici. Sono numerosi i riconoscimenti che nel tempo hanno attestato il ruolo guida dell’azienda nel settore della distribuzione automobilistica, ultima nel tempo la recente certificazione del Gruppo tra i 300 «Best Employers» nazionali di Itqf.
La parole del direttore generale e consigliere delegato Stefano Martinalli
«L’acquisizione di Autocentauro è l’ultimo tassello dello sviluppo contenuto nel nostro piano industriale che vedrà nel 2022 un fatturato di 1,5 miliardi di euro con un ritorno sulle vendite pari al 3,5% - ha spiegato Stefano Martinalli, direttore generale e consigliere delegato di Autotorino - L’operazione non ha richiesto investimenti dal lato immobiliare, ma si è concentrata sull’avviamento rappresentato dal brand e dalle persone. L’allargamento del perimetro intensificherà gli investimenti nello sviluppo di nuove piattaforme perché Autotorino sappia essere protagonista anche della nuova e innovativa fase della mobilità. Ci attendono nuove sfide dove conteranno sempre più la relazione con il cliente e i software che la accompagneranno. La mobilità elettrica e connessa ci imporrà il cambio di approccio al nostro lavoro: non più venditori di beni, ma sempre più facilitatori all’uso di nuovi servizi. Siamo confidenti di poterci trasformare per essere competitivi anche in questa nuova dimensione. Sappiamo che sono necessari forti investimenti nella riqualificazione delle persone, nella trasformazione digitale dei processi e in nuovi linguaggi di comunicazione. Abbiamo l’ambizione di aprire una nuova strada per la distribuzione dei prodotti della “nuova mobilità”».