Il caso

Scade l’etichetta di origine di latte e formaggi, Coldiretti Sondrio: “Salvaguardare l’identità”

Il 31 dicembre 2021 scade l’obbligo di etichettatura dell’origine del latte utilizzato con il ritorno della possibilità di ingannare i consumatori spacciando per tricolore prodotto di bassa qualità proveniente dall’estero.

Scade l’etichetta di origine di latte e formaggi,  Coldiretti Sondrio: “Salvaguardare l’identità”
Pubblicato:

Addio al latte e ai formaggi 100% italiani con la scadenza dal prossimo 31 dicembre dell’obbligo di etichettatura dell’origine e il ritorno della possibilità di ingannare i consumatori spacciando per tricolore un prodotto, magari di bassa qualità, proveniente dall’estero. A rischio è soprattutto l’identità di quei formaggi e prodotti caseari che, non protetti da un disciplinare di origine, rischiano di aprire le porte a un’invasione di latte straniero senza che il consumatore ne venga a conoscenza.

Latte e formaggi, Coldiretti lancia l'allarme

«Ed è un rischio che va assolutamente scongiurato ” - sottolinea la presidente di Coldiretti Sondrio Silvia Marchesini - L’etichetta con l’indicazione di origine degli alimenti risponde alle aspettative della stragrande maggioranza dei consumatori europei, che ritiene necessario superare le attuali politiche comunitarie sull’origine del cibo per contrastare con tutte le forze la piaga dei falsi e dei tarocchi, che per l’Italia costa oltre 100 miliardi di euro all’anno nel mondo».

Secondo Silvia Marchesini «si tratterebbe quindi di un passo indietro pericolosissimo rispetto a un percorso di trasparenza che nel corso degli anni ha portato indiscussi benefici ai cittadini consumatori e alle imprese della filiera agroalimentare che hanno puntato sul 100% Made in Italy».

Marchesini: "spazi di manovra per chi inganna i consumatori"

Marchesini : conclude: «Il rischio è che si creino nuovi spazi di manovra per chi inganna i cittadini con prodotti di bassa qualità spacciati per nostrani. Coldiretti ha chiesto al Governo di intervenire con urgenza per la proroga del decreto sul latte e i formaggi e per tutti gli altri in scadenza. L’Italia, che è leader europeo nella qualità, ha infatti il dovere di fare da apripista nelle politiche alimentari comunitarie poiché in un momento difficile per l’economia dobbiamo portare sul mercato il valore aggiunto della tracciabilità con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine di tutti gli alimenti, venendo incontro alle richieste dei consumatori italiani ed europei».

Seguici sui nostri canali