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Peggiora il coronavirus in Valtellina: triplicati i pazienti ricoverati al Morelli di Sondalo

L'unica arma per combattere la pandemia è il vaccino: in provincia di Sondrio la percentuale dei vaccinati è salita al 94% ma rimangono novemila persone

Peggiora il coronavirus in Valtellina: triplicati i pazienti ricoverati al Morelli di Sondalo
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Numeri in peggioramento per quanto riguarda l'emergenza sanitaria anche in provincia di Sondrio: nel reparto covid-19 dell'Ospedale Morelli i posti letto occupati sono 13 contro i 5 di inizio settimana a causa dell'aumento dei ricoveri che si è registrato negli ultimi giorni.

Vigili

L'Azienda, contemporaneamente impegnata su più fronti, vaccinazioni, tamponi e cura dei malati covid-19, sta monitorando la situazione:

≪Siamo vigili - spiega il direttore generale Tommaso Saporito - confidando di non assistere a un peggioramento: l'aumento dei contagi che si registra a livello nazionale e lombardo deve convincere tutti ad adottare le misure necessarie, a cominciare dalla vaccinazione che rappresenta l'arma più potente che abbiamo per contrastare la pandemia. Sia che si tratti di prima come della terza dose, l'auspicio è che i cittadini si prenotino per la somministrazione presso i nostri centri vaccinali allo scopo di proteggere sé stessi e la comunità intera≫.

94% vaccinati

Attualmente le persone vaccinate dai 12 anni in su in provincia di Sondrio rappresentano il 94% del totale, un dato molto positivo, soprattutto se raffrontato con quello di altre zone, ma ne rimangono circa novemila. Dopo l'incremento registrato tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre, ora le prenotazioni per le prime dosi sono in calo: questa settimana, considerando tutti i centri vaccinali, ne sono state somministrate circa 300 ma per la prossima ci sono solo 200 posti già occupati.

L'Asst monitora quotidianamente le agende pronta ad aumentare gli slot per soddisfare tutte le richieste e consentire alle persone che decidono di vaccinarsi di farlo entro pochi giorni.

Non meno importante è la campagna per la somministrazione della terza dose alla quale sinora hanno aderito 8500 persone, di cui 5500 ultra ottantenni. Per prenotare la terza dose devono essere trascorsi almeno sei mesi dalla somministrazione della seconda, in caso contrario il sistema non consente di procedere.

Sul fronte dei tamponi, che Asst effettua presso i drive through in maniera comoda e veloce, quelli richiesti dalle persone non vaccinate per ottenere il green pass sono una cinquantina al giorno su un totale di circa 200 che sta aumentando negli ultimi giorni per effetto della nuova circolare ministeriale per le scuole che prevede l'effettuazione del tampone per tutti i compagni di classe in presenza di un positivo per evitare la quarantena. In aumento anche i contagi segnalati da Ats della Montagna e dai medici di medicina generale.

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