Premio Go Slow 2021: Orobikeando al primo posto per la categoria “Studi di fattibilità”
Il premio Go Slow è il primo e più autorevole riconoscimento per le buone pratiche di mobilità e di turismo sostenibile.
Si è svolta lo scorso venerdì 19 novembre, a Palazzo Marescotti Maffei, Roma, la consegna del Premio Go Slow 2021.
Orobikeando
Il progetto di cooperazione Orobikeando si è aggiudicato il 1° posto nella categoria Studi di Fattibilità “per l’alta qualità dell’analisi di mercato, del quadro pianificatore, per la capacità di aggregare quattro GAL lombardi e stakeholder agro-alimentari e per la scelta di favorire la mobilità dolce in bicicletta in un’area montana pronta al rilancio turistico”.
Lo studio è stato realizzato da iMpronta, con BikeSquare, SL&A Turismo e Territorio e aBC studio.
Premio Go Slow
Il premio Go Slow è il primo e più autorevole riconoscimento per le buone pratiche di mobilità e di turismo sostenibile: un progetto ideato da Go Slow Social Club, sostenuto da Comodo Nazionale Cooperazione Mobilità Dolce e da Simtur - Società Italiana professionisti mobilità e turismo sostenibile, nell’ambito del Meeting All Routes Lead to Rome. L’iniziativa gode del patrocinio di ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo e Gist Stampa Turistica.
Il premio rappresenta per Orobikeando un riconoscimento prestigioso e particolarmente incoraggiante per questa fase progettuale. Realizzato dai GAL Valtellina: Valle dei Sapori, GAL dei Colli di Bergamo e del Canto Alto, GAL Valle Brembana 2020 e GAL Valle Seriana e dei Laghi Bergamaschi, il progetto
Ciclabile delle Alpi Orobie
Orobikeando nasce con l’intento di creare una vera e propria rete ciclabile delle Alpi Orobie e che attraversa le province di Bergamo e Sondrio. La ciclovia è lo strumento attraverso il quale valorizzare i luoghi culturali e far assaporare la diversità enogastronomica dei territori attraversati. La rete, che verrà realizzata secondo gli standard europei (European Cyclists’ Federation) sarà connessa con la ciclovia internazionale Euro Velo 15. Orobikeando si inserisce in un più ampio percorso di
valorizzazione dei servizi ecosistemici per lo sviluppo locale delle zone rurali.
Testimonianza del valore del progetto in questa direzione è la ricerca realizzata dal Crea, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria. Il progetto presenta infatti un’azione specifica relativa ai servizi ecosistemici culturali legati al turismo. Al fine di individuare una serie di azioni a sostegno della fruizione dei territori stessi, valorizzando, oltre alle eccellenze enogastronomiche presenti, tutti quegli elementi di varia natura: ecologici, economici, storici e religiosi.