La pioggia e le alte temperature fanno saltare il secondo SuperG di Bormio
Pur lavorando alacremente tutta la notte, bagnando e salando la pista, gli organizzatori alla fine hanno dovuto alzare bandiera bianca.
Niente da fare. Pur lavorando alacremente tutta la notte, bagnando e salando la pista, gli organizzatori alla fine hanno dovuto alzare bandiera bianca. La pioggia caduta nella serata di mercoledì e il vento caldo sopraggiunto intorno alle 5.30 del mattino hanno costretto gli uomini della FIS ad annullare il secondo superG (recupero di quello non disputato ad inizio dicembre a Lake Louise e che potrebbe essere recuperato a Wengen) perché non si potevano garantire le condizioni di sicurezza in pista.
SuperG cancellato, ecco perché
A spiegare la situazione ci ha pensato il direttore di gara Massimo Rinaldi:
“La pioggia di ieri sera è stata parecchia, ma alle 23 abbiamo ribattuto la pista dal Ciuk fino al traguardo e questo ha reso il manto di nuovo perfetto. Alle 5 abbiamo effettuato la prima ispezione e la pista era in ottime condizioni, dalla partenza fino alla Carcentina era addirittura più ghiacciata di ieri. Improvvisamente si è alzato un vento caldo, dalle 5.15/5.30, che ha asciugato talmente tanto la neve e quindi il nuovo sale, gettato immediatamente sulla pista, non ha più “reagito”. Il manto nevoso a questo punto non avrebbe potuto sopportare il carico di tutti i partecipanti. Gli atleti ci hanno chiesto di gareggiare, abbiamo fatto tutto il possibile ma non c’erano le condizioni per scendere in sicurezza. Se fosse stato uno slalom o un gigante avremmo potuto ribagnare stamattina la pista e rifare la salatura di tutto il tracciato. Su un tracciato di SuperG, oltre alla linea di gara, c’è anche quella della via di fuga. Avremmo dovuto bagnare e risalare tutta la pista che in alcuni tratti è larga 120 metri, impossibile. Mi spiace veramente tanto anche per i tanti, tantissimi, volontari che hanno profuso un grande impegno tutta la notte e in mattinata. Ci abbiamo provato, ma contro le bizze meteo non c’è nulla da fare”.
Markus Waldner promuove Bormio
Il responsabile FIS delle gare maschili di Coppa del Mondo, Markus Waldner è dispiaciuto per non aver potuto concludere il programma ma vede il bicchiere mezzo pieno perché le prime due gare, la discesa e il SuperG di mercoledì, sono state fantastiche.
"Purtroppo non c’è stato nulla da fare, come sempre abbiamo provato a far tutto fino all’ultimo momento ma alla fine abbiamo dovuto alzare bandiera bianca. Le condizioni meteo della nottata hanno fatto sì che il fondo cedesse e non fosse solido. La sicurezza è sempre la nostra priorità. Inoltre nella parte bassa ci sono tante reti B (essenziali per garantire la sicurezza dell’atleta in caso di caduta ndr) e sinceramente i paletti di sostegno delle reti non stavano più conficcati in modo solido nella neve. E quindi le reti non avrebbero più potuto fare il loro lavoro”. Verrà recuperato il SuperG? “Vediamo, proviamo a recuperarlo in gennaio, il più presto possibile, magari anche a Wengen”. E’ stata comunque una tappa di alto profilo tecnico. Un giudizio sulla tappa 2021 di Bormio? “E’ stata molto ma molto positiva, ormai d’altronde la Stelvio e l’organizzazione di Bormio sono una garanzia. Siamo riusciti a disputare due gare bellissime, una gran bella discesa e un bel SuperG, abbiamo fatto tanto. Pensiamo positivo, siamo riusciti a portare a termine due gare. E che gare”.
(foto Marco Brioschi)