Soffocata fino alla morte

Laura Ziliani stordita e poi soffocata fino alla morte

Concluso l'esame autoptico sulla salma della ex vigilessa trovata senza vita a Temù, in Valcamonica.

Laura Ziliani stordita e poi soffocata fino alla morte
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Sono stati resi noti gli esiti dell’autopsia di Laura Ziliani, ne danno notizia i colleghi di PrimalaVallecamonica.it

Autopsia di Laura Ziliani

Il professor Andrea Verzeletti ha depositato la relazione medico legale sulla morte dell’ex vigilessa di Temù, in Alta Valle Camonica, scomparsa l’8 maggio 2021 e ritrovata cadavere vicino all’Oglio tre mesi dopo, l’8 agosto.

Attualmente si trovano in carcere, accusati di omicidio, le sue due figlie Silvia e Paola Zani, 26 e 19 anni, e il fidanzato della maggiore, Mirto Milani, 27 anni, calolziese, che però ha confermato agli inquirenti di avere una relazione anche con l'altra ragazza.

Stordita e poi soffocata fino alla morte

Nelle conclusioni della relazione e sulla base degli esiti dell’autopsia e degli accertamenti effettuati il medico legale ha chiarito che Laura Ziliani sarebbe stata prima soffocata, poi seppellita.

Nel corpo è stato trovato un composto avente “azione ansiolitica e ipnoinduttrice”. L’ipotesi, già avanzata durante le indagini dei carabinieri della Compagnia di Breno, è stata suffragata dagli esami e nella relazione consegnata al Pm Caty Bressanelli dal professor Verzeletti, direttore della Medicina legale del Civile di Brescia.

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La donna – secondo l’equipe che ha eseguito gli accertamenti – sarebbe prima stata stordita con ansiolitici e poi soffocata in modo non violento quando non era ormai in grado di reagire. Sul corpo non ci sono segni di violenza e neppure fratture. Infine l’equipe di medicina legale ha stabilito, anche grazie ad accertamenti effettuati utilizzando delle larve, che il cadavere di Laura Ziliani è stato seppellito e per questo, a parte il viso irriconoscibile, non è stato eccessivamente segnato dagli eventi atmosferici che si sono verificati tra maggio e agosto.

Ora si attendono le decisioni del Pm Caty Bressanelli nei confronti dei tre indagati, le due figlie Paola e Silvia Zani, e Mirto Milani, in carcere dal 24 settembre scorso e tutti accusati di omicidio volontario e occultamento di cadavere. La casa di via Ballardini, al civico 11, a Temù è ancora sotto sequestro e al termine della fase preliminare delle indagini sarà dissequestrata.

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