Bormio

Suona ancora il violino della Shoah

Per non dimenticare.

Suona ancora il violino della Shoah
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Il concerto "Musica per non dimenticare la Shoah" svoltosi sabato 22 gennaio nella Collegiata, messa a disposizione da don Fabio Fornera, organizzato dall’assessorato alla Cultura, guidato da Paola Romerio Bonazzi, ha ospitato il violino autentico, appartenuto alla 22enne Eva Maria Levi catturata a Tradate e deportata nel campo di concentramento di Auschwitz - Birkenau, da cui non fece ritorno. La violinista Alessandra Sonia Romano, fondatrice del Rotary Club Milano Precotto San Michele, cui il prezioso strumento violino è affidato dal 2016, autrice del libro "I violini e la loro anima", insieme alla direttrice dei doppiatori italiani Elda Olivieri, hanno dato voce alla storia della giovane, narrata nei testi del romanzo "L’ultimo testimone" di Carlo Alberto Carutti.

Commento

Il pubblico, numeroso, era davvero emozionato e provato dal racconto della storia della giovane, visto dal violino, in prima persona. Così la violinista. "Essere stata scelta per suonare questo strumento per me è un onore; mi occupo del suo messaggio; ogni concerto lo dedico a Eva Maria, che morta giovane non ha potuto fare la sua carriera. In un certo qual modo col suo violino lei vive con me». Così il parroco. "Una occasione per fare memoria, per non dimenticare, ascoltare questo ‘resto’ che ci riporta ai primi testimoni di questo grande dramma, speriamo ci permetta di restare più umani tutti".

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