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L'iniziativa
Nasce l'associazione dei piccoli azionisti della Banca Popolare Sondrio
E' nata ufficialmente oggi, mercoledì 23 febbraio 2021, l'associazione dei piccoli azionisti della Bps. "Insieme per la Popolare" è il nome di questa nuova realtà che è stata presentata a Sondrio e che vede come promotori associazioni di categoria, consorzi fidi, professionisti. E che è aperta a tutti con un unico vincolo: non possedere più dello 0,1% del capitale sociale della Banca Popolare di Sondrio.
L'associazione dei piccoli azionisti della Banca Popolare di Sondrio
Prima della firma ufficiale davanti al notaio è toccato ai due promotori, Francesco Grimaldi ed Enzo Ceciliani, spiegare le ragioni che hanno portato alla nascita di questa realtà che è in un certo senso "figlia" del Comitato per l'Autonomia e l'Indipendenza della Bps che era stato protagonista dei mesi precedenti la trasformazione della banca in società per azioni. Lo ha detto esplicitamente Grimaldi: "Un pensiero va rivolto a chi ha alzato la palla, il comitato. Noi passiamo dal pensiero all'azione. E ci fa piacere che qui ci sia la sorella di Giacomo Pedranzini". Una nuova associazione che ha già un direttivo. A presiederlo è Matteo Lorenzo De Campo e ne fanno parte Silvia Marchesini (Coldiretti), Roberto Galli (Federalberghi), Lorenzo Riva (Confindustia), Pietro Negrini (con l'incarico di tesoriere) oltre allo stesso Grimaldi. Il ruolo di revisore è stato affidato a Carla Cioccarelli.
Gli scopi dell'associazione spiegati da Ceciliani
"La cosa importante è che il 29 dicembre c'è stato un cambio di paradigma assoluto per la Bps. Una storia gloriosa che deve continuare a essere tale, speriamo che il nostro contributo sia importante. Da voto capitario si è passati al voto capitalistico. Oggi anche un solo azionista può governare la banca. Da qui la necessità di un'associazione per rappresentare piccoli e piccolissimi azionisti. Non guardiamo indietro ma al futuro, all'interesse di imprese e famiglie. L'auspicio è che il piano industriale della Bps continui nell'opera che la banca ha svolto fino a oggi.
Il nostro è un progetto di inclusione e di apertura verso l'intera società e, se possibile, anche verso gli altri azionisti. La Popolare ha un patrimonio fatto da persone, famiglie, imprese. Non possiamo permetterci di perderlo. Non ci poniamo come obiettivo numeri, ma valori. Valori che sono quelli dei soci. La porta è aperta. Tutti quelli che hanno almeno un'azione possono entrare".
Grimaldi: "C'era nell'aria un movimento spontaneo"
"Con Ceciliani abbiamo condiviso un periodo intenso di lavoro - ha aggiunto Grimaldi - L'idea che ci fosse un movimento spontaneo era nell'aria. Abbiamo cercato di trovare uno strumento per entrare in campo. La finalità è realizzare un'iniziativa comunitaria con un orizzonte a lungo termine, un orizzonte di apertura. Quello di oggi è il primo passo e c'è già una squadra di lavoro che può raggiungere gli obiettivi".
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