Italia-Svizzera, Sertori: “da Regione via libera a programmazione 21-27 e piano finanziario da quasi 145 milioni di euro”
Al Programma partecipano, insieme a Regione Lombardia, le Regioni Piemonte (con le province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli), Valle D’Aosta, la Provincia Autonoma di Bolzano e i cantoni Vallese, Ticino e Grigioni.
Condiviso in Giunta regionale, attraverso una Comunicazione ad hoc presentata da Massimo Sertori, assessore a Enti locali, Montagna e Rapporti con la Confederazione Elvetica, il Programma di cooperazione interreg Italia-Svizzera 2021-2027 e la proposta di attivazione di un Quarto avviso pubblico di finanziamento a chiusura del periodo di programmazione 2014-2020. Il Comitato di Sorveglianza del Programma di cooperazione Interreg Italia-Svizzera, cui Regione Lombardia partecipa con i territori di Como, Varese, Sondrio e Lecco e nel quale riveste il ruolo di Autorità di Gestione, lo scorso 28 marzo ha condiviso la proposta di Programma per il periodo 2021-2027 elaborata da una task force istituita dalle amministrazioni partner e centrali con lo scopo di definire un testo sulla base del quale avviare la negoziazione con la Commissione Europea.
Al Programma partecipano, insieme a Regione Lombardia, le Regioni Piemonte (con le province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli), Valle D’Aosta, la Provincia Autonoma di Bolzano e i cantoni Vallese, Ticino e Grigioni.
Risorse
Il Programma Italia-Svizzera 2021-2027 avrà un piano finanziario di quasi 145 milioni di euro complessivi, di cui 82.346.673,00 euro di contributo da parte dell’Unione Europea, 20.586.670 euro di cofinanziamento nazionale italiano e 41.980.000,00 franchi svizzeri di contributo federale e cantonale svizzero.
Lavoro Condiviso
"Attraverso un lavoro proficuo fatto dalla Task force in questi mesi - spiega Massimo Sertori - siamo arrivati a costruire un documento unitario e condiviso da tutte le amministrazioni partner da presentare alla Commissione Europea per l'avvio del negoziato e ai competenti organismi svizzeri per lo stanziamento dei finanziamenti cantonali e federali”.
Obiettivi
"Nel Programma Italia-Svizzera - continua Sertori - abbiamo tenuto conto di quanto ci hanno insegnato le precedenti programmazioni comunitarie, al fine di raggiungere gli obiettivi che ci siamo proposti. In particolare nel Programma abbiamo determinato di concentrare le risorse su ricerca applicata, innovazione e introduzione di tecnologie avanzate; adattamento ai cambiamenti climatici, prevenzione dei rischi di catastrofe e maggiore resilienza; riduzione dell'inquinamento e protezione della natura e della biodiversità; integrazione delle reti di trasporto e mobilità intermodale e sostenibile; parità di accesso all’assistenza sanitaria e passaggio dall’assistenza istituzionale a quella su base familiare e sul territorio; rafforzamento di cultura e turismo sostenibile; infine miglioramento della governance transfrontaliera”.
Novità
"Le principali novità sono rappresentate dalla volontà di ascolto delle esigenze specifiche dei territori - conclude l’assessore regionale - tenuto conto delle aree funzionali individuabili lungo il confine, e di maggiore coinvolgimento della società civile, anche mediante lo strumento dei piccoli progetti e dei progetti a dimensione finanziaria ridotta, nonché dalla previsione dell’introduzione di specifiche misure di semplificazione degli adempimenti in capo ai beneficiari e alle amministrazioni. Trasversali al Programma saranno i temi della digitalizzazione e dell’economia circolare e si prevede altresì un ruolo di partecipazione attiva dei giovani”.
Quarto avviso di finanziamento
Il Comitato, nella seduta del 28 marzo, ha altresì approvato la proposta di attivazione di un Quarto avviso pubblico di finanziamento, volto a capitalizzare i risultati raggiunti dai progetti finanziati sui primi tre avvisi emanati, a valere sulle risorse di parte italiana residue.