Banca Popolare di Sondrio, nei primi tre mesi utile di 40,3 milioni
A giugno la presentazione del nuovo piano industriale. Ratificata la scelta di confermare Venosta alla presidenza.
Utile netto di periodo pari a 40,3 milioni di euro, 1,4 miliardi di nuovi prestiti a famiglie e imprese e Francesco Venosta confermato, così come era stato espresso dal voto dell’assemblea, alla presidenza della Banca Popolare di Sondrio.
Banca Popolare di Sondrio, il nuovo assetto del CdA
Ieri, martedì 10 maggio 2022, il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Sondrio ha approvato la trimestrale al 31 marzo e definito il nuovo assetto interno dopo l’assemblea del 30 aprile scorso. Oltre alla nomina del presidente c’è stata anche quella del Comitato esecutivo che è ora composto dal vicepresidente Lino Enrico Stoppani, dal consigliere delegato Mario Alberto Pedranzini, dal consigliere anziano Federico Falk, da Loretta Credaro e da Annalisa Rainoldi.
Commentando la scelta, legata al voto assembleare, di confermare Venosta alla presidenza, Pedranzini ha affermato: «Sotto la sua guida sono certo che la banca potrà proseguire con efficacia nel percorso di crescita e di evoluzione che la vede protagonista. L’ingresso dei nuovi consiglieri eletti, che si affiancano a una squadra di amministratori ormai consolidata, pone le basi migliori per completare la riflessione strategica che ci porterà a licenziare nel mese di giugno il Piano industriale, individuando ambiti di irrobustimento e di evoluzione del nostro assetto e dei nostri modi di servire i clienti. Questa riflessione, aperta alle istanze dei nostri azionisti che così numerosi hanno partecipato all’assemblea, poggia le proprie basi sul nostro modo storico di far banca, che da sempre vede nel rapporto con la clientela e coi territori il più grande elemento di valore e di guida per il futuro».
I numeri della trimestrale
Per quel che riguarda i numeri del bilancio per i primi tre mesi del 2022, detto di utile (che «paga» i 30 milioni di oneri per la stabilizzazione del sistema bancario) e nuovi crediti a famiglie e imprese (quelli totali sono pari a 31,473 miliardi in crescita dell’1,3% da fine 2021), vengono evidenziati altri risultati. A cominciare dall’importo dei crediti fiscali acquistati (superbonus, sisma bonus, ecobonus, altri bonus) e già disponibili nel “cassetto fiscale” della banca che si è ulteriormente incrementato passando dai circa 500 milioni di fine 2021 agli oltre 900 milioni di euro del 31 marzo 2022. Tale attività, impostata dalla banca secondo modalità particolarmente apprezzate dal mercato, ha pure consentito l’acquisizione di numerosi nuovi clienti. Con i ratios patrimoniali che si confermano su livelli particolarmente elevati e ampiamente superiori rispetto ai requisiti regolamentari richiesti. Nella versione phased-in, il Cet1 Ratio e il Tier1 Ratio si posizionano al 15,3%, mentre il Total Capital ratio si attesta al 18,1%.
Pedranzini: "Confermata la nostra capacità di tenuta rispetto a scenari esterni in forte evoluzione"
Il consigliere delegato conclude: «I risultati relativi al primo trimestre dell’anno confermano la nostra capacità di tenuta rispetto a scenari esterni in forte evoluzione. La redditività derivante dall’attività bancaria caratteristica mostra un andamento molto positivo, con una crescita sia del margine di interesse sia delle commissioni. Sempre significativi, in aumento del 50%, gli oneri per la stabilizzazione del sistema bancario. Il costo del rischio rimane contenuto e sotto controllo, pur avendo incorporato accantonamenti prudenziali per tenere conto degli effetti del conflitto russo-ucraino. Grazie alla robustezza della posizione di capitale e all’ampia liquidità disponibile siamo fiduciosi di poter adeguatamente affrontare le complessità dell’attuale fase, a supporto della nostra clientela privata e corporate e nel rispetto degli interessi di tutti gli stakeholders».