Pizzo Coca e gli ambiziosi vini della Valtellina
Ci sono valli di montagna che tendono a custodire splendidi segreti: una cascata che si infila tra le rocce, una sorgente termale naturale in una radura della foresta, una macchia di rovi di bacche sotto un muretto di massi. Nel caso della Valtellina, nel nord Italia, il segreto sono alcuni dei vini rossi più pregiati del mondo. Molti potrebbero rimanere sorpresi da questa affermazione, visto che non stiamo parlando delle Langhe o di Bolgheri, ma è proprio così.
I vini della denominazione Valtellina Superiore DOCG sono flessuosi, intensamente aromatici e unici nel loro genere. Sono accessibili in modo affidabile in gioventù, ma costruiti per evolversi in bottiglia con il passare degli anni. Ottenuti da un clone locale del vitigno Nebbiolo chiamato Chiavennasca, racchiudono la profusione aromatica del Barolo, ma hanno anche la grazia e i tannini profondi del vino rosso di Borgogna.
Oltre a tutte le loro qualità nel bicchiere, c'è un'altra cosa nei vini della Valtellina che stupisce: l’eroicità dei viticoltori. La zona vinicola si estende per soli 43 chilometri, da Ardenno a Tirano, in provincia di Sondrio, eppure in quello spazio ridotto entrano circa 2.500 chilometri di muretti a secco che formano delle terrazze lungo il versante viticolo esposto a sud. Si tratta del doppio della lunghezza di tutta l’Italia e mostra come l’uomo abbia dovuto lavorare duro per poter mettere a frutto questo terroir così vocato alla viticoltura.
È da queste parti che nel 2015 Lorenzo Mazzucconi ha fondato l’azienda agricola Pizzo Coca, con sede nell’ex latteria di Ponte in Valtellina, sempre in provincia di Sondrio. Si tratta dell’approdo naturale di un percorso che l’ha portato a svolgere svariate esperienze in diverse cantine e aziende sparse in giro per l’Italia ma anche in Nuova Zelanda prima di scegliere di trasferirsi in Valtellina nel 2011 per lavorare la vigna, lui che è originario della provincia di Bergamo. L’approccio è quello di fare vino in modo naturale, a mano, in simbiosi con il territorio e la biodiversità, e dedicandosi anche all’allevamento di polli, pecore e asini. Oltre all’uva Mazzucconi si dedica anche alla produzione di miele, potendo contare su 90 alveari.
La cantina Pizzo Coca, che prende il nome dalla vetta delle Alpi Orobiche che divide la vallata dalla provincia di Bergamo, coltiva oggi poco più di un ettaro e mezzo di vigne situate a 500 m.s.l.m., ed acquista l’uva anche presso altri vignaioli della zona per arrivare a produrre una media di quindicimila bottiglie all’anno di genuino vino della Valtellina, con una punta di spirito ribelle.
Tra le etichette di punta di Pizzo Coca che possono essere acquistate online presso l’enoteca Svino.it troviamo il vino Alpi Retiche IGT ed il Valtellina Superiore “Rino”, dedicato ad un vecchio vignaiolo del posto, che dimostra il forte legame dell’azienda con la sua terra e la sua gente. Si tratta di un Nebbiolo che offre all’assaggiatore sentori di ciliegia e fiori che accompagnano un assaggio fresco che lascia presagire un buon potenziale di invecchiamento. L’altro vino da provare è il Valtellina Superiore Riserva Grumello Docg, le cui uve provengono dall’omonimo vitigno. I suoi tannini intensi ed eleganti fanno intravedere un futuro splendido per questo vino e per la giovane cantina Pizzo Coca.