Come previsto, solo Corvi scende in campo
Una sola lista alle elezioni del prossimo 12 giugno.
Come avevamo ampiamente annunciato nel corso dell’ultimo anno, Dario Corvi si ricandida alla guida di Aprica alle prossime elezioni del 12 giugno, e lo fa senza avversari. Nessuno ha presentato una lista contraria all’attuale amministrazione. "Continuiamo insieme. Con questo spirito abbiamo scelto di riproporci alle prossime elezioni amministrative del 12 giugno. Aprica al Futuro sarà l’unica lista presente. Da un lato provo un po’ di rammarico, perché è segno che vi sia disaffezione per l’impegno pubblico. Dall’altra però penso che il paese abbia riconosciuto la bontà del lavoro svolto in questi anni, sia per le tante “cose” fatte, ma anche per aver contribuito a ricostruire un clima positivo, andando oltre le storiche rivalità. In questi primi cinque anni, in mezzo a mille difficoltà, abbiamo lavorato unicamente per rilanciare lo sviluppo del paese. E credo che il percorso avviato sia quello giusto. Siamo nel mezzo di una fase di cambiamento cruciale per Aprica che entra ora nel vivo, con oltre 25 milioni di investimenti già programmati che dovranno vedere la luce, portando a una vera rivoluzione dal punto di vista turistico".
Gruppo
Non solo. "Tutto questo è stato possibile grazie all’impegno di un gruppo unito, che non a caso si ripresenta in modo compatto, allargandosi con alcuni nuovi innesti. Un grazie a chi non sarà della partita ma che continua ad essere parte del nostro gruppo". Andrea Negri, Alessandro Damiani, Fulvio Ghisla, Franco Negri, Siro Luigi Damiani, Simona Moraschinelli, Elisa Muti, Vera Moraschini, Matteo Ambrosini, Marco Balsarini i candidati consiglieri. "Al centro degli interventi ci saranno il territorio, i servizi, gli impianti di risalita e la promozione, per dare nuovo slancio al turismo. Una forte attenzione verrà posta sia sulla stagione invernale che su quella estiva, in particolare alle opportunità di ampliamento dei servizi che possano contribuire alla destagionalizzazione: una visione di sviluppo che sarà sempre più in chiave sostenibile, sfruttando e mettendo a sistema le risorse del territorio in forma allargata. La Magnolta, con nuovi impianti e piste, sarà il vero centro dello sviluppo dei prossimi anni".
Servizi
Accanto alla realizzazione di infrastrutture e servizi "sarà altrettanto fondamentale la necessità di promuovere Aprica e le sue eccellenze. Per farlo occorre rendere strutturale la collaborazione tra pubblico e privato. Ne sono esempio virtuoso la pista illuminata del Baradello, il nuovo Wild Park e il tunnel dei Campetti, nati e cresciuti grazie alla sinergia tra enti e società. Lo saranno gli interventi di sviluppo della Magnolta nei prossimi anni. Dobbiamo unire le forze e le risorse, coinvolgendo attivamente tutti i soggetti che possono e devono contribuire e partecipare allo sviluppo del comprensorio: Comuni, società impianti, scuole sci, albergatori, attività commerciali e artigianali. Così avremo la forza per promuovere al meglio Aprica, portando nuovi turisti e facendo crescere la nostra economia". Insomma, una sfida contro il quorum che pare vinta in partenza per Corvi e i suoi, senza più le emozioni di un tempo.