Under 15: il Sondalo fa sua la rivincita con il Seregno
Il resoconto degli ultimi incontri.
Le due formazioni Under 15 di Sondalo e Seregno hanno dato spettacolo sul campo di Sondalo dove erano ormai più di tre anni che non si vedeva una partita di rugby, se escludiamo la gara di Serie C tra Sondrio e Como giocata lo scorso autunno. Il folto pubblico presente ha apprezzato la prestazione dei giovani in campo che, nonostante la giovane età e una pioggerellina costante che rendeva difficile il controllo del pallone, hanno fatto vedere sprazzi di ottimo rugby con giocate alla mano e placcaggi da manuale.
Under 15 a Seregno
La cronaca della gara vedeva i milanesi partire a tutta con azioni arrembanti che mettevano subito in difficoltà i locali, lenti ad entrare nel clima partita. La prima meta ospite nasceva proprio da un’azione manovrata dei trequarti conclusa in meta dopo una serie di passaggi ben eseguiti.
La franchigia valtellinese tentava di reagire, ma una serie di errori nella trasmissione della palla troncava sul più bello due tentativi di attacco al largo. Il Seregno riprendeva il controllo della gara e uno dei suoi giocatori approfittava di un placcaggio mancato a centrocampo per lanciarsi in una lunga fuga solitaria e schiacciare in meta, la successiva trasformazione si stampava sul palo ed il punteggio rimaneva 10 a 0 per gli ospiti. A dare la sveglia ai valtellinesi era una bella combinazione tra Zen e Abordi che, dopo aver superato tutti gli avversari, arrivavano in coppia alla linea di meta. Rinfrancati dalla marcatura e spronati dalla superba prestazione difensiva di Borromini e Maffi Gonzalez che placcavano tutto quello che era più alto dell’erba, i locali insistevano e riuscivano a passare in vantaggio con una penetrazione di forza di Zen che fissava il punteggio del primo tempo sul 14-10. Nella ripresa era ancora il Sondalo a condurre le danze costringendo i milanesi ad una difesa strenua.
Al 40’ Gorelli schiacciava in meta dopo una insistente azione dei trequarti, poi altre tre occasioni mancate di poco e la meta di un incontenibile Iuri Borromini, alla fine eletto Player of the Match; che dava ai sondalini un vantaggio rassicurante ma non ancora definitivo. Il Seregno infatti si faceva di nuovo minaccioso e negli ultimi dieci minuti si installava nella metà campo sondalina segnando dapprima una meta trasformata che riapriva il match e poi insistendo fino all’ultimo con una meta a fine gara che accorciava ancor più le distanze, ma, dopo il tentativo di trasformazione, l’arbitro fischiava la fina sancendo una meritata vittoria per i padroni di casa, che si vedevano anche assegnati due punti in più per aver trasformato due mete da posizione angolata.
Ottima prestazione
“Ottima prestazione dei nostri e onore agli avversari che hanno mostrato un rugby di qualità – commentano gli allenatori locali – Siamo soddisfatti del lavoro svolto per amalgamare questo gruppo formato da giocatori di tre società e dei risultati ottenuti nel corso della stagione. Le linee guida per il futuro sono tracciate e speriamo di riuscire a proseguire in questo percorso. Un grazie anche a Iperal Supermercati che, per l’occasione, ha offerto i prodotti per organizzare il “terzo tempo” a base di pizzoccheri e specialità valtellinesi.”
Under 13: rasferta con poche soddisfazioni
Trasferta con poche soddisfazioni per l’Under 13 che a Botticino ha affrontato i padroni di casa e il Brescia. Contro formazioni di valore non assoluto la franchigia valtellinese, giocando come sa fare, avrebbe potuto portare a casa un bottino migliore di una sola vittoria e tre sconfitte. Purtroppo i valtellinesi sono apparsi piuttosto svogliati e inconcludenti, non riuscendo a dare una svolta alle gare con il procedere della manifestazione. Nell’ultima partita poi si è fatta sentire anche la stanchezza e la voglia di lottare e venuta ancora meno.
“Dopo le buone prestazioni viste a Treviso con squadre di ottimo livello mi aspettavo una prova di carattere da parte dei ragazzi – dice l’allenatore Vanni Patroni – Invece sono scesi in campo come imbambolati. Peccato perché era una buona occasione per mettere a frutto il lavoro fatto fino a qui. Evidentemente la lunga stagione comincia a pesare sia nelle gambe che nella testa.”