Villa di Tirano

Terna avanti sulle sue posizioni

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Terna avanti sulle sue posizioni
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Terna ha presentato venerdì in Provincia di Sondrio il suo progetto della centrale Poschiavino, che occuperà buona parte dell’area dei Chiari, fra i frutteti di Villa di Tirano e per cui si è costituito un movimento popolare ovviamente contrario all’edificazione. Alla riunione fiume durata oltre 4 ore erano presenti, oltre al presidente della Provincia Elio Moretti e al sindaco di Villa Franco Marantelli, anche i rappresentanti degli Amici dei Chiari e del Comitato razionalizzazione linee elettriche. Dalle informazioni che siamo riusciti a strappare pare che il tutto si sia risolto con un nulla di fatto. Terna voleva fortemente chiudere l’accordo per la centrale - si dice abbia comunque proposto una riduzione della stazione da 8 ha a 4, che era il tema dell’incontro assieme all’analisi delle localizzazioni suggerite dai vari - ma ha trovato grosse ostruzioni soprattutto nel gruppo villasco. E proprio per i villaschi ha parlato, per il vero poco, Fulvio Santarossa. "Hanno esposto le loro valutazioni ma sulla base di quelle abbiamo chiesto degli approfondimenti. Adesso ci sarà un ulteriore aggiornamento per capire se ci verranno incontro o meno. Ora Terna ci farà sapere se vorrà prendere in considerazione le nostre richieste".

Cardettini

Più morbido Renato Cardettini del Comitato. "Terna ha presentato un progetto imponente che consentirà di demolire 480 km di linee in Lombardia e oltre 1300 tralicci. Per il solo territorio della provincia di Sondrio, Terna ha previsto un investimento complessivo di 1,7 miliardi di euro per la razionalizzazione di Valtellina e Valchiavenna, dimostrando grande attenzione per un’opera strategica, sia in termini di impatto paesaggistico che di stabilità della rete elettrica. Si tratta di un progetto che segue le aspettative racchiuse nell’accordo quadro del 2003, consentendo di liberare il territorio da moltissime linee aeree, cosa non secondaria considerando che il nostro territorio è a vocazione turistica. Progetto presentato da Terna dopo circa 2 anni di incontri e discussione con la Provincia ed i sindaci interessati dalle opere, in particolare della Comunità montana di Tirano. A Terna era stato chiesto di valutare delle ipotesi alternative alla localizzazione della cabina di trasformazione a Villa di Tirano per superare le criticità e migliorarne l’inserimento. Ipotesi alternative che sono state tutte valutate e presentate in Provincia di Sondrio. È stato presentato da Terna un progetto rivisto che prevede una grossa riduzione dell’ingombro di stazione a Villa di Tirano (da 8 ettari circa a 5 da subito ed a 4 alla fine dei lavori di razionalizzazione). Sono stati sentiti tutti, i sindaci e i rappresentanti dei Comitati, spiegate le scelte e valutate le maggiori criticità di ipotesi alternative. Anche se la soluzione non soddisfa tutte le amministrazioni è il momento delle decisioni".

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