Il Cai si congratula con Angelo Schena
Il socio della Sezione Valtellinese è entrato a far parte del Comitato direttivo centrale.
Il socio della Sezione Valtellinese del Cai Angelo Schena è stato di recente eletto dal Consiglio centrale, su proposta della Presidenza generale, quale componente aggiunto del Comitato Direttivo Centrale del Club Alpino Italiano.
Schena ha formalizzato le dimissioni da presidente del Centro di Cinematografia e Cineteca del Cai, carica che ricopriva dal gennaio 2017; rimane però vicepresidente di Sondrio Festival e componente del Consiglio direttivo di Trento Film Festival.
Il Cai si congratula con Angelo Schena
«A nome dei soci e consiglieri della Sezione Valtellinese e mio personale, ringrazio Angelo per tutto il lavoro svolto in questi anni a favore dello sviluppo e della diffusione della cinematografia di montagna, non solo a livello nazionale, ma anche internazionale per la sua incisiva attività svolta nell’ambito dello Iamf (International Alliance for Mountain Film Festival), che raggruppa i 28 più importanti Festival di cinema del mondo legati alla montagna - commenta Paolo Camanni, presidente della Sezione Valtellinese del Cai -. Auguro di cuore a Schena di svolgere con lo stesso impegno, la stessa passione e la stessa incisività questo delicato incarico cui è stato chiamato, specie in questi momenti difficili che sta attraversando il Cai, nella certezza che, con la sua moderazione, la sua intelligenza, la sua capacità di intessere relazioni e il suo attaccamento e amore per il Club Alpino, sarà in grado di apportare il suo determinante contributo per il sempre maggiore sviluppo di quei principi e ideali, fissati da Quintino Sella ormai quasi 160 anni fa».
Camanni coglie l’occasione per ricordare che, in questo «parlamentino», siede un altro socio della Sezione Valtellinese, Marusca Piatta, eletta nel 2021 dall’Assemblea dei delegati (il terzo organo del Cai), per cui la nostra Sezione, su oltre 500 sezioni d’Italia e con circa 1.500 soci su 320.000, ha un rappresentante sia nel Comitato direttivo centrale che nel Consiglio centrale: qualcosa di davvero incredibile».