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Emergenza e urgenza: novità importanti per i soccorritori

Simona Pedrazzi: “Riconoscere la figura del volontario soccorritore e fondi alle associazioni per formazione e videocamere sui mezzi”.

Emergenza e urgenza: novità importanti per i soccorritori
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Potenziare la figura del soccorritore del servizio di emergenza e urgenza, attraverso una serie di misure specifiche che vanno dalla rimodulazione dei contratti economici con gli operatori al riconoscimento della loro figura, come avviene per la Protezione Civile.

Questo il cuore della mozione presentata dalla Lega e approvata oggi in Aula, che riguarda circa 160mila operatori in tutta la Lombardia.

Figura dell'operatore sanitario

“I punti del documento - spiega il consigliere regionale Simona Pedrazzi (Lega) - chiedono l’istituzione di tariffe aggiuntive “a gettone” per il trasporto sanitario, la rimodulazione dei contratti, il potenziamento della formazione del personale, il rafforzamento di iniziative di finanziamento per l’acquisto dei dispositivi di video-sicurezza per il parco mezzi e le sedi. E quindi la richiesta di intervenire presso le sedi istituzionali competenti “affinché sia riconosciuto il ruolo del soccorritore come figura di volontario, al pari degli operatori della Protezione Civile”.

Richieste analizzate e concordate con le associazioni di rappresentanza degli operatori stessi, durante un incontro svoltosi nelle scorse settimane al Pirellone.

“Il ruolo dei soccorritori è di fondamentale importanza nel fornire assistenza immediata alla popolazione – prosegue Simona Pedrazzi – e occorre porre una attenzione sempre maggiore. I costi dei servizi di alcune attività, come ad esempio il servizio di dialisi, hanno costi e modalità di esecuzione che espongono le associazioni a significative perdite economiche. Da qui la necessità di rivedere e incrementare le tariffe e i contratti in essere con gli operatori”.

Altro punto fondamentale è quello legato alla formazione e al riconoscimento del ruolo di soccorritore, che gravano a livello economico in maniera decisamente pesante sulle organizzazioni di volontariato, che spesso non riescono a fare fronte ai costi.

“Teniamo conto – prosegue il consigliere regionale – che si tratta di corsi da oltre 200 ore di formazione, riguardanti l’acquisizione di nozioni aggiornate in ambito clinico sanitario, interventistico e di risk management, anche alla luce dell’emergenza pandemica”. “Va data infine voce – conclude Simona Pedrazzi – alle richieste degli operatori di poter contare su una maggiore sicurezza attraverso la presenza di telecamere di videosorveglianza a bordo dei mezzi di soccorso sanitario. A questo proposito la mozione chiede di dare piena attuazione alla legge regionale 25/2021 che prevede a questo fine lo stanziamento di 4 milioni e 600 mila euro nel triennio 2022/2024”.

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