Tre innesti importanti nella formazione della Nuova Sondrio Calcio
Ulteriori novità per la squadra del Capoluogo.
Altri tre innesti importanti nella rosa della compagine del capoluogo attesa al campionato di Promozione, che sta via via prendendo forma.
Classe 2004
Il club guidato da Michele Rigamonti ha tesserato in queste ore il giovane promettente Edoardo Baggini, difensore classe 2004, cresciuto calcisticamente nel vivaio del capoluogo. Oltre ad aver vestito la fascia di capitano nella formazione Juniores approdata al successo nel campionato regionale, la passata stagione ha meritato alcune convocazioni nella prima squadra guidata da mister Fabio Fraschetti.
Giovane promessa
A una giovane promessa si affianca nello scacchiere biancazzurro un elemento noto al pubblico della Castellina come Arijan Chilafi, centrocampista classe 2001, che rappresenta un altro degli elementi di continuità rispetto alla passata stagione nelle file dei sondriesi. Cresciuto nelle giovanili del club del capoluogo, ha vissuto un’esperienza nelle giovanili del Monza prima di trasferirsi al Caravaggio e successivamente al Fanfulla in campionati interregionali di eccellente livello. Trasferitosi alla Castellanzese nella stagione 2020-2021, ha fatto ritorno in biancazzurro lo scorso anno, mettendosi a disposizione della squadra e sacrificandosi in un ruolo non suo come quello dell’attaccante, riuscendo comunque a risultare decisivo in diverse partite con cinque reti realizzate.
Centrocampista di grande carisma e professionalità
Il tentativo dello staff del club valtellinese di creare un mix vincente tra giovani speranze, talenti in fase di decollo e giocatori di grande esperienza non può prescindere dall’innesto di elementi di sicuro affidamento come Claudio Lamia. Nato il 19 maggio 1984 a Erice in Sicilia, è un centrocampista di grande carisma e professionalità. Ha iniziato la sua attività nel settore giovanile nel Trapani, con cui ha esordito in serie C2 a 16 anni. Al fallimento del club, è seguita una nuova denominazione per la società isolana con il titolo Città di Trapani, ripartita dall’Eccellenza e subito risalita in serie D.
A seguire, Lamia è approdato al Castelvetrano sempre in Sicilia, portandolo dall’Eccellenza alla serie D. La sua carriera si è sviluppata di seguito nelle squadre di Adrano, Mazara, Giarre, Maglie e nel Molise a Campobasso in serie D, seguita dall’esperienza nelle Marche con la Cingolana e quella successiva col Fabriano dove il salto di categoria è sfumato nella finale play off.
Un obiettivo centrato nelle due stagioni successive con le siciliane Paceco e Riviera Marmi, mentre col Dattilo l’obiettivo è stato conseguito in due stagioni.
Nella sua carriera non è mancata un’esperienza in Svizzera nel Paradiso in serie C. Una carriera lunga e vincente per un elemento che non mancherà di garantire quell’apporto di carattere e personalità fondamentale per centrare gli obiettivi prefissati.