Sportweek 2022

Prepariamoci alle Olimpiadi più low cost e sostenibili di sempre

Venerdì secondo appuntamento con Vitalini, Confortola e Boscacci

Prepariamoci alle Olimpiadi più low cost e sostenibili di sempre
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Il convegno di apertura dello “Sportweek 2022” di Faedo Valtellino non ha deluso le aspettative. Grazie ai relatori Sergio Schena, Pierluigi Negri, Michele Diasio e ad un pubblico attento e molto partecipe, lunedì 18 luglio al Centro Sportivo di Faedo abbiamo scoperto le Olimpiadi sotto una luce diversa.

Verso le Olimpiadi

Finora si è parlato poco di Olimpiadi, anche perché la regola impone che prima bisogna attendere la conclusione dell’evento precedente. Dopo Pechino 2022, ora si può e si deve iniziare a parlare di Milano-Cortina 2026 e, come ha già promesso Malagò in visita a Sondrio e Bormio lo scorso maggio, ora ci saranno incontri ogni 6 mesi con il territorio e progetti con le scuole.

Sergio Schena, membro del Cda del Comitato organizzatore delle Olimpiadi 2026, ha parlato a ruota libera:

“Il fatto di ospitare le Olimpiadi va al di là dell’evento stesso perché significa entrare in un club esclusivo. Arriverà un target diverso di persone e dobbiamo prepararci ad accoglierlo. Un terzo delle medaglie verranno assegnate in Valtellina e questo ci renderà assoluti protagonisti, ma noi siamo già pronti, rispetto a Milano e Cortina siamo messi meglio perché abbiamo già le piste, come la mitica Stelvio, e abbiamo fatto un ottimo lavoro sul territorio. Sarà un’Olimpiade non della quantità, ma della qualità, i migliori clienti che vorranno vivere un’esperienza positiva, non di affollamento, ma emozionale”.

E Schena ha sciorinato anche i numeri:”2,5 milioni di spettatori, 25.000 al giorno di cui il 50% stranieri (provenienti ad esempio da USA, Oriente, Australia) che si fermeranno mediamente 10 giorni. Per 3 settimane avremo 8000 addetti ai lavori, verranno serviti 36.000 pasti al giorno”.

Sarà soprattutto un’Olimpiade diversa, organizzata con nuovi criteri: attenzione ai costi e alla sostenibilità.

“La più low cost e sostenibile di sempre – ha dichiarato Schena – con il 90% degli impianti già esistenti. Ogni opera viene realizzata solo se serve anche dopo l’evento a cinque cerchi e questo permetterà di avere le prime Olimpiadi a impatto positivo”.

Vetrina incredibile

E in questa vetrina incredibile, in cui non brilleranno solo Bormio e Livigno, ma tutta la Valtellina, verranno valorizzati anche i nostri prodotti certificati, spronando il territorio a lavorare insieme per promuovere il marchio Valtellina e la Regione Lombardia.

“Le Olimpiadi ci faranno fare un salto in termini di governance, di capacità di organizzare, di notorietà. Si tenga presente – sempre Schena – che Torino ha raddoppiato le presenze dopo le Olimpiadi”. La parola è poi passata a Pierluigi Negri, che di grandi eventi se ne intende:

”Le Olimpiadi sono il più grande evento del mondo. Pensiamo ad esempio a cos’hanno dato alla Valtellina i Mondiali di sci del 1985 e del 2005, le varie tappe del Giro del d’Italia. Ecco, ora pensiamo a cosa ci insegneranno le Olimpiadi, a cosa ci lasceranno dopo, perché il vero turismo arriverà dopo l’evento stesso. Tutta la valle verrà coinvolta per gli allenamenti, ma noi dovremo migliorare la professionalità, la qualità e l’accoglienza, dobbiamo unirci e fare squadra”.

Suprare i confini

Linea di pensiero confermata dall’assessore allo sport del Comune di Sondrio Michele Diasio:

”Dobbiamo aprirci e superare i confini, abbiamo una scarsa percezione di quanto siamo considerati all’esterno. A livello di Sondrio abbiamo sviluppato un piano per proporci non solo come città, ma come territorio circostante. Quest’anno abbiamo proposto la Coppa del Mondo di sci alpinismo, l’anno prossimo ci saranno i Mondiali di rafting, nel 2024 ospiteremo con altre località lombarde i World Winter Master Games, il più importante evento al mondo di sport invernali riservato agli atleti ‘Over 30’, tutte tappe di avvicinamento e miglioramento in vista del 2026”.

In conclusione Angela Maceri e Chiara Colnaghi hanno presentato il progetto scuole di Decathlon. Una bella iniziativa che permette, con il supporto delle società sportive locali, di far scoprire ai ragazzi le varie discipline sportive, di far partecipare anche i diversamente abili permettendogli di praticare sport con l’attrezzattura adeguata e creare inclusione facendo provare la medesima attrezzatura ai normodotati. In questo progetto sono già coinvolte alcune associazioni sportive valtellinesi, tra cui Polifaedo.

Ma la proposta di “Sportweek 2022” non si esaurisce qui. Mentre sono in pieno svolgimento i tornei di beach volley, calcio a 5 e bocce, il prossimo appuntamento è con il convegno di venerdì 22 luglio sempre alle ore 21.00 per scoprire le Olimpiadi dalla viva voce degli atleti che l’hanno vissuta o la vivranno fra 4 anni. Da non perdere i racconti di Pietro Vitalini (Lillehammer 1994 – discesa libera e supergigante), le aspettative di Elisa Confortola (Losanna 2020 – short track) e Michele Boscacci (campione di scialpinismo); mentre il presidente del CIP Lombardia Pierangelo Santelli ci parlerà di Paraolimpiadi.

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